Lunedì, 07
Dicembre 2009
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Felicità : Come si raggiunge?
Ecco il primo passo da fare
E' possibile raggiungere la
Felicità? E' possibile vivere felici? In questo articolo,
vogliamo proporvi alcuni consigli utili per imboccare i passi verso la
felicità. C'è chi la segue da tutta una vita e chi invece la porta già
dentro. Ma che cos'è la felicità? E' davvero un sentimento
raggiungibile o si tratta solo di uno stato utopico? Buona
lettura e Benvenuto su BeliceWeb.it
Con il termine Felicità si
intende una grande soddisfazione ad avere realizzato i propri desideri e un
grande senso di completezza per aver raggiunto gli stessi. Felicità vuol dire avere gioia ed abbondanza in tutti i campi
della propria vita. Ricchezza, Prosperità ed Abbondanza in ogni campo della
propria vita rendono Felici l'individuo, perché ne ha raggiunto la
soddisfazione fisica, morale e spirituale,
L'uomo felice ha completato il
gioco con la vita e i punti che ha guadagnato sono stati ben distribuiti in
tutti i campi della sua vita : In amore, in famiglia, nel gioco, nel lavoro,
ect, ect, etc...
Ma quale
è in assoluto il primo passo da fare verso la felicità?
Il primo passo in assoluto è
chiudere con il passato. Evitare di fare salti nel passato per ricordarne le
situazioni. E' meglio lasciare perdere e dimenticare il passato è
concentrarsi solo ed esclusivamente al presente e al futuro.
Il presente, perché il "Padre
Nostro" ci insegna a recitare "Dacci oggi il nostro pane quotidiano...", che
in realtà è l'unico pane che possiamo mangiare. Quello di ieri già non c'è
più, quello di domani non esiste ancora, quindi per saziarci, possiamo fare
affidamento solo sul pane di oggi.
Oggi !
E' concentrato tutto qui il
grande passo verso la Felicità !!!
Fare bene Oggi quello che Oggi va
fatto. Impegnarsi a coltivare Oggi con il massimo impegno, quel raccolto che
prenderemo domani. Oggi è una parola con un grandissimo significato se ci
fate caso, perché tutte le nostre azioni di Oggi, in un modo o nell'altro si
rifletteranno in futuro.
Perché
chiudere con il passato?
Il passato è un grosso ostacolo
tra voi e la vostra felicità, tra voi e il vostro Oggi, tra voi e il vostro
futuro. Ritornare nel passato con la propria mente, ricordare fatti ed
avvenimenti passati, non è mai una buona cosa.
Se si ricordano i momenti difficili
e tristi del passato, si soffre tanto. Essi hanno il potere di insediarsi
sui pensieri odierni, distruggendo anche quet'ultimi, con un senso di
infelicità e di resa. Distruggere l'Oggi pensando a cose triste e oramai
passate, non fa altro che rovinare anche le cose belle del futuro.
Ma anche se si pensa a cose belle
del passato, si distrugge il nostro Oggi!!!
Perché sembrano apparentemente
piacevoli, ma richiamano un sentimento di nostalgia. Ed anche in questo
caso, Oggi viene rovinato dalla nostalgia!
Ricapitolando, il primo
passo verso la felicità sta proprio nel chiudere con il passato è fare con
ottimismo e gioia, quello che Oggi va fatto.
Pensare al passato non è mai una
cosa buona :
- Perché le cose tristi
del passato continuano a farci soffrire
Le cose brutte ci fanno soffrire,
perché sono brutte e tristi
- Perché le cose belle
del passato continuano a farci soffrire
Le cose belle, perché ci mancano
e le vorremmo di nuovo con noi
Metodo e
cura ;-)))
Ogni volta che pensate al
passato, sia per cose belle, che per cose brutte, cercate di distrarvi, di
pensare ad altro, di assaporare la gioia del presente, di fare crescere
questo grande Oggi e di dargli la base per un futuro più felice. Cercate di
sognare di più e di guardare ad un futuro prospero, ricco, abbondante.
Evitate a tutti i costi di pensare al passato. Voi non siete la persona di
ieri, quelle cose, riguardano ormai un'altra persona.
Voi siete i costruttori di Oggi,
dategli quindi, la giusta importanza che si merita!
E domani troverete quello che
avete costruito Oggi, fidatevi di Voi stessi, questa è una certezza.
Il padre nostro dice : << Padre
nostro che sei nei cieli... dacci oggi il nostro pane quotidiano...>>.
Capito ? "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Ed è verissimo. Il pane
quotidiano è l'unico pane che possiamo mangiare.