Cosa mai potrebbero raccontarsi
una rana e una tartaruga che si trovano dentro un pozzo?
Apparentemente nulla, eppure ci possono insegnare qualcosa. Ma che cosa?
Scopritelo in questa piccola storia ricca di significato. Benvenuti su BeliceWeb.it e Buona Lettura!
Fonte :
BeliceWeb.it
C'era una volta una rana che
viveva in un pozzo.
Era lì da tanto tempo. Era nata in quel pozzo ed era
cresciuta fino a diventare una rana adulta che ogni giorno ripuliva l'acqua
dai vermi e dai microbi che vi si trovavano.
Vivendo in questo modo, era
diventata bella grassa e lustra.
Un bel giorno, una tartaruga, che invece
viveva nel mare, passò di lì e cadde nel pozzo.,
«Da dove vieni?», disse la rana.
«Dal
mare», rispose subito la tartaruga.
«Dal mare? È grande così?» e la ranocchia fece un salto.
«No, amica
mia, è molto più grande!».
«Allora è grande così» e la rana fece un altro
salto, più grande.
«Amica mia - rispose la tartaruga - come puoi paragonare
il mare al tuo piccolo pozzo?».
«Allora dev'essere grande così!» e la rana
si mise a saltare da un estremo all'altro del pozzo.
«Che assurdità voler
paragonare il mare a un pozzo!».
«No - pensò la ranocchia che abitava il
pozzo -, niente può essere più grande del mio pozzo.
Questa tartaruga è una
bugiarda: cacciamola via!».
Questo è sempre il lato difficile delle cose.
Io sono un indù; mi accoccolo nel mio piccolo pozzo personale, e credo che
il mondo intero sia lì. Il cristiano si accomoda nel suo piccolo pozzo e
anche lui crede che quello sia l'intero universo. Il musulmano si chiude nel
suo piccolo pozzo e anche lui crede che non esista altro al mondo.
(Swami Vivekananda - © Copyleft perle.risveglio.net)
Approfondimenti :
Altro dalla nostra rubrica
Articoli precedenti.
http://www.beliceweb.it/ricerca/index.php?art=list.php&list=istruzione.db
|