DA PARIGI A DAKAR PASSANDO PER MOSCA
ROCCAFLUVIONE – Torna in Italia uno storico nome dell'automobilismo e
più in particolare del settore fuoristradistico. Questo nome è Uaz. La
leggendaria casa costruttrice russa, celebre per indistruttibili
prodotti come il 469, presenta sul mercato italiano la sua idea di
fuoristrada: il Dakar.Il mastodontico veicolo made in Russia è
equipaggiato con un 2700 a Benzina da 128 cv, disponibile anche con
alimentazione a GPL e a Metano, negli allestimenti Classic e Limited.
Esternamente l'ultima nata in casa Uaz, è una vettura dalle linee e
dalle forme europeizzanti.
Fonte :
Allevi Bruno
Recensione di Allevi Bruno
Nello specifico il Dakar è un
mezzo robusto e massiccio, che sottolinea la durezza e la purezza
fuoristradistica dei mezzi russi. Durezza e purezza che si fondono
perfettamente a sinuosità e curvature che alleggeriscono il corpo
vettura rendendolo più adatto ai gusti europei in fatto di veicoli.
Anteriormente il frontale robusto è ingentilito dagli eleganti gruppi
ottici dalle linee tondeggianti, mentre il posteriore è quello di un
fuoristrada con la F maiuscola: fari rettangolari verticali, grande
portellone che si apre controvento e ruota di scorta fissata sul
portellone e copriruota integrale in acciaio e in colore carrozzeria.
Salendo a bordo del Dakar
è come fare un passo indietro nel tempo, tornando all'epoca dei
fuoristrada veri, duri e puri. L'interno, molto spazioso e confortevole
sia anteriormente che posteriormente, è costruito con cura e con qualità
nei dettagli. Presente, come ai vecchi tempi, davanti al sedile del
passeggero anteriore il maniglione per aiutare la salita a bordo. Inoltre,
la consolle centrale è disposta linearmente e abbiamo tutti i comandi
posizionati in modo ergonomico. Star del tunnel centrale è il cambio dalla
leva lunga e comoda nell'impugnatura, e accanto al cambio troviamo la leva
delle marce ridotte, per ricordare il DNA fuoristradistico del Uaz Dakar.
Elegante e ben leggibile è il quadro strumenti.
Fonte : Allevi Bruno
Ed ora il momento test
drive: il Uaz Dakar provato è stato il 2700 GPL Classic da 23128 €. Il
ritorno della casa russa sul mercato italiano è affidato a un prodotto, il
Dakar, che fonde perfettamente i canoni di fuoristrada duro e puro a cui
la casa russa ci ha da sempre abituati ai canoni di veicolo multiuso e per
tutti i giorni, di gusto e vendite prettamente europei. Su strada
asfaltata il Dakar ha un ottimo comportamento: maneggevole da guidare, si
parcheggia facilmente nonostante la mole non sia di second'ordine, potente
e brillante in ripresa e molto prestazionale. Su strada sterrata o
comunque nel fuoristrada, il Dakar trova sicuramente, è una Uaz, il suo
ambiente ideale e incontrastato.
Alta da terra, e grazie alle
ridotte, la Dakar può viaggiare tranquillamente e comodamente in ogni
ambiente impervio affrontandolo con disinvoltura. Particolarità che, come
le vecchie Uaz ,anche questa Dakar ha, è la presenza del doppio serbatoio
(derivazione di una consuetudine di costruttore di veicoli militari e per
l'esercito russo che Uaz è ed è stato). Infine spazio al motore: il
propulsore che monta la Dakar guidata è un 2700 a doppia alimentazione
(Benzina + GPL) che permette al veicolo orientale di avere, oltre che alle
sopracitate doti prestazionali su strada e fuoristrada, anche rispetto per
l'ambiente grazie al GPL che permette costi contenuti di gestione.
Infine i prezzi: si va
da 21000 € della Uaz Dakar Classic per arrivare a 22900 € della Uaz Dakar
Limited (Benzina), si va da 22700 € della Uaz Dakar Classic ad arrivare a
24600 € della Uaz Dakar Limited (GPL), si va da 23700 € della Uaz Dakar
Classic per arrivare a 25600 € della Uaz Dakar Limited (Metano).
Bruno Allevi
http://www.beliceweb.it/testdrive/BeliceWeb
Allevi Bruno Editore.htm
Approfondimenti :
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Allevi Bruno.
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