Martedì, 10
Novembre 2009 (Aggiornato e Revisionato il 25/11/2013)
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L'Albero di Natale : Come Fare, Decorare
e Addobbare l'Albero di Natale?
Fare l'Albero di Natale in casa
oppure in giardino, sono esperienze molto positive ed emozionanti. E' un
lavoro di gruppo che si può fare con la propria famiglia e con i propri
amici, che grazie all'occasione si possono ritrovare insieme a passare
qualche ora di allegria e di gioia, lontano dalla vita frenetica o dalla
routine quotidiana. Ecco alcuni preziosi consigli per addobbare il proprio
Albero di Natale e creare un vero capolavoro, il capolavoro che merita di
essere. Ma come è nostra consuetudine fare, facciamo un salto nella storia
prima, per vedere come e quando è nata questa tradizione.
L'Albero di Natale è un'antica
tradizione che simboleggia il "Rinnovarsi della vita". E' presente già nel
medioevo e probabilmente venne assimilato successivamente dal Cristianesimo.
L'immagine dell'albero come
simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente
sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato
dal Cristianesimo. La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni,
tuttavia, non è stato provato con certezza. Sicuramente esso risale almeno
alla Germania del XVI secolo. Ingeborg Weber-Keller (professore di etnologia
a Marburgo) ha identificato, fra i primi riferimenti storici alla
tradizione, una cronaca di Brema del 1570, secondo cui un albero veniva
decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta. La città di Riga è fra
quelle che si proclamano sedi del primo albero di Natale della storia (vi si
trova una targa scritta in otto lingue, secondo cui il "primo albero di
capodanno" fu addobbato nella città nel [1510]).
Precedentemente a questa prima apparizione "ufficiale" dell'albero di natale
si può però trovare anche un gioco religioso medioevale celebrato proprio in
Germania il 24 dicembre, il "gioco di Adamo e di Eva" (Adam und Eva Spiele),
in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli
dell'abbondanza per ricreare l'immagine del Paradiso. Successivamente gli
alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché quest'ultimi avevano una
profonda valenza "magica" per il popolo. Avevano specialmente il dono di
essere sempreverdi, dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio
dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era
inseguito da nemici. Non a caso, sempre in Germania, l'abete era anche il
posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna.
L'usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, entrò nelle
case nel XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo era già pratica
comune in tutte le città della Renania. L'uso di candele per addobbare i
rami dell'albero è attestato già nel XVIII secolo.
Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica delle
regioni a nord del Reno. I cattolici la consideravano un uso protestante.
Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di Vienna, a contribuire
alla sua diffusione negli anni successivi. A Vienna l'albero di Natale
apparve nel 1816, per volere della principessa Henrietta von Nassau-Weilburg,
ed in Francia nel 1840, introdotto dalla duchessa di Orléans.
A tutt'oggi, la tradizione dell'albero di Natale, così come molte altre
tradizioni natalizie correlate, è sentita in modo particolare nell'Europa di
lingua tedesca (si veda per esempio l'usanza dei mercatini di Natale),
sebbene sia ormai universalmente accettata anche nel mondo cattolico (che
spesso lo affianca al tradizionale presepe). A riprova di questo sta anche
la tradizione, introdotta durante il pontificato di Giovanni Paolo II, di
allestire un grande albero di Natale nel luogo cuore del cattolicesimo
mondiale, piazza San Pietro a Roma. D'altronde un'interpretazione allegorica
fornita dai cattolici spiega l'uso di addobbare l'albero come una
celebrazione del legno (bois, in francese è sia inteso come "albero" sia
come "legno") in ricordo della Croce che ha redento il mondo (P. LeGal).
Nei primi anni gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento di grande
diffusione, diventando gradualmente quasi immancabili nelle case dei
cittadini sia europei che nordamericani, e venendo a rappresentare il
simbolo del Natale probabilmente più comune a livello planetario. Nel
dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione commerciale e
consumistica senza precedenti, che ha fatto dell'albero di Natale un
potenziale status symbol e ha dato luogo, insieme alle tradizioni correlate,
alla nascita di una vera e propria industria dell'addobbo natalizio.
Prima di
iniziare questo bellissimo viaggio nel mondo delle decorazioni natalizie, vi
suggeriamo di leggere i suggerimenti del Corpo Forestale di Stato, per la
cura delle piante natalizie, sia prima del Natale che dopo il Natale. Sono
consigli utili ed interessanti, per farvi divertire e nello stesso tempo per
rispettare l'ambiente, una delle cose che principalmente ci dovremmo
impegnare tutti a rispettare di più. Ecco i consigli :
Svariate sono le tecniche con cui
si può addobbare l'albero di natale; è possibile acquistare alberi di Natale
veri o sintetici; nel primo caso gli alberi commercializzati in Italia non
provengono da boschi selvatici, ma da veri e propri vivai, dove gli abeti
vengono colivati appositamente per questo utilizzo.
Quest’anno cambiate look al
vostro albero di Natale con le ghirlande di carta. Craft Stilish ci spiega
come realizzare decorazioni per la casa realizzate con semplice carta ma di
grande effetto.
Prima di tutto prendere dei palloncini gonfiabili (meglio quelli piccoli,
tipo bombe d'acqua) e dopo averli gonfiati e, ovviamente chiusi, bisogna
spennellarli con la colla vinilica (tipo Vinavil) diluita con acqua (la
proporzione è 5 parti di colla e una d'acqua) ...