I tappeti seguono lo stile che si
è scelto per arredare la casa: ne esistono svariati tipi, con forme,
materiali, stili e colori diversi, da scegliere seguendo il proprio gusto e
lo stile della propria casa – che, in fondo, coincidono.
Fonte :
BeliceWeb.it
Per cui,
tappeti design decorativi saranno adatti, per esempio, ad una casa
moderna: le linee nette e semplici dell’arredo saranno completate da tappeti
dallo stile moderno, con forme più e meno fantasiose – con i tappeti design
si scatena al fantasia: uova all’occhio di bue, erba, luna, sole, fiori e
tantissimo altro.
Poi, i materiali: mentre i tappeti classici sono fatti di lana o tessuti
misti, tra quelli moderni si possono trovare
tappeti in pelle, e la loro forma può essere quella classica del
tappeto, rettangolare, oppure rotonda o anche a forma di pelle di animale,
come nel caso dei tappeti di mucca.
Chi invece preferisce mantenere uno stile tra il classico e l’antico,
uscendo però dagli schemi dei tappeti persiani, cinesi o di altra
provenienza, può dirigersi verso i
tappeti kilim antichi o sumak: la loro particolarità è quella di non
essere annodati, a differenza del tappeto nell’immaginario comune.
La differenza tra kilim e sumak sta nel fatto che i kilim sono
reversibili, mentre i sumak hanno un dritto e un rovescio: le trame dei
sumak infatti sono attorcigliate sull’ordito, lasciando liberi sul rovescio
i fili in corrispondenza di ogni cambio di colore, prendendo quattro fili
dell’ordito e tornando poi indietro di due. Ciò li rende molto consistenti
e, quindi, molto resistenti; i kilim sono comunque resistenti, ma la loro
trama è più sottile, perché il filo passa semplicemente sopra e sotto
all’ordito, in modo da non creare differenze tra un lato e l’altro.
La scelta del tappeto dipende quindi dall’arredamento, dall’utilizzo che
si fa della stanza nella quale si intende posizionare il tappeto, dai
colori, dall’effetto che si intende dare alla stanza e, naturalmente, dal
proprio gusto. Una volta entrato a far parte dell’arredo, il tappeto sarà
parte integrante della stanza, diventandone un silenzioso e discreto
protagonista: togliendolo la stanza sembrerà vuota.
La cura dei tappeti naturalmente è fondamentale per mantenerli in buono
stato: a seconda del tipo di tappeto, del materiale, e anche della sua età
ci si dovrà prendere cura del proprio tappeto in maniera diversa, per cui la
cosa migliore è informarsi al momento dell’acquisto direttamente dal
rivenditore, che saprà consigliare il modo migliore per mantenere il nuovo
acquisto in ottimo stato.
Nel caso in cui sia necessario un restauro, è bene rivolgersi a negozi
specializzati, o allo stesso rivenditore; lo stesso dicasi a proposito del
lavaggio che, soprattutto parlando di tappeti annodati, deve essere
effettuato da professionisti per evitare di danneggiarlo.
La bellezza di un tappeto ha bisogno di alcune cure perché rimanga tale;
ma prendendosi cura del proprio tappeto si avrà in cambio la sua presenza
accogliente e calda a riempire la stanza.
Informazioni sull'Autore
A cura di Lia Contesso
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Fonte: Article-Marketing.it
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