Quali sono di preciso le vere
origini della vite? Chi portò questa straordinaria pianta in Italia e
quando? Come si coltiva, cosa occorre per farla crescere forte e
sana? Che cos'è di preciso la potatura? E quanti tipi di
potatura esitono? Ma sopratutto, perché è importante eseguire la
potatura in questa pianta? Questo è molto altro ancora, in un
appassionante viaggio, ricco e completo di informazioni, come ad esempio il
tipo di terreno, le varie tipi di piante, il frutto, i valori nustrizionali
e molto molto altro ancora. Il tutto per scoprire la vite, una delle piante
più famose e discusse dagli italiani. Ma non è tutto: Ci sono molte altre
cose da sapere, curiosità e proverbi tutti da scoprire. Benvenuti su BeliceWeb.it e Buona Lettura.
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Origine e storia
Non è dato sapere la vera origine del vino, infatti sono in molti ad
affermare, che la vite sia orginaria dell'India e che da qui nel terzo
millennio a.C si sia diffusa prima in Asia ed in seguito nel bacino del
mediterraneo. Nell'antico Egitto la pratica della vinificazione era
talmente consolidata che nella tomba di Tutankamen 1339 a.C erano incluse
delle anfore contenenti vino già invecchiato da parecchi anni.
Dall'Egitto la pratica della vinificazione si diffuse ad altri popoli come
gli Ebrei, Arabi e Greci; questi popoli dedicarono al vino una divinità,
ovvero il Dionisio, che simboleggiava il Dio della convivialità.
Nel cuore del mediterraneo la vite iniziava dalla Sicilia il suo viaggio
verso l'europa, diffondendosi prima presso i sabini e poi presso gli
etruschi i quali divenirono abili coltivatori e vinificatori e allargarono
la coltivazione dell'uva in Campania sino alla pianura padana.
Presso gli antichi romani la vinificazione assunse notevole importanza solo
dopo la conquista della Grecia.
L'amore del vino ha fatto inserire Bacco nel novero degli Dei e da farsi
promotore della diffusione della viticultura in tutte le provincie
dell'impero romano. I Romani erano a conoscenza delle proprietà battericida
del vino, al punto che Cesare distribuì il vino ai suoi soldati per
debbellare una malattia che stava decimando l'esercito. La nascita del
cristianesimo e il conseguente declino dell'impero romano, segna l'inizio di
un periodo buio per il vino, accusato di portare ebbrezza e piacere, con la
messa in bando della viticoltura.
Per contro furono, i monaci di quel periodo, assieme alle comunità ebraiche
a continuare quasi in maniera clandestina la viticoltura e la pratica della
vinificazione, per produrre i vini da usare nei riti relgiosi. Con il
rinascimento il vino ha acquistato il suo ruolo di protagonista della
coltura occidentale.
Nel XVII secolo si affinò l'arte dei bottai, divennero meno costose le
bottiglie si diffusero i tappi di sughero, tutto ciò contrbuì alla
conservazione e al trasporto del vino favorendone il commercio. Fù nel XIX
secolo il vedersi consolidata la distintiva e straordinaria posizione che il
vino occupa nella civiltà occidentale, realizzando vini sempre di qualità.
Il vino divenne oggetto di ricerca scientifica e nel 1866 Louis Pasteur nel
suo scritto afferma che il vino e la più salutare ed igienica di tutte le
bevande, bevuto in quantità moderate e cioè un bicchiere a pasto.
Studi medici dimostrano che un moderato consumo di vino ha effetti positivi
sul sistema cardiovascolare riducendo i rischi di malattie cardiache, i vini
rossi sono da preferire. Sono passati 150 anni dai primi studi di Pasteur e
il tempo non lo ha ancora smentito.
Ma anche Gesù con la madre e con i suoi discepoli, furono invitati ad un
banchetto nuziale, dove mancò il vino e fu qui che Gesù operò il suo primo
miracolo trasformando 6 giare di acqua in vino buono.
Descrizione della pianta di vite
La vite (vitis vinifera) appartiene alla famiglia delle vitaceae o
ampelidea, comprendono 65 specie. La vite è una pianta arborea che per
crescere si attacca a dei sostegni (tutori) mediante i viticci. Se la pianta
non viene potata può raggiungere larghezze ed altezze notevoli, attaccandosi
agli alberi, su parete rocciose o addirittura coprendo il suolo. E' dotata
di un apparato radicale molto sviluppato che può superare anche i 10m di
lunghezza. La vitis è la specie in assoluto più importante, grazie alle
caratteristiche qualitative dei suoi frutti.
La pianta è composta dalle radici, dal fusto, dalle foglie, dalle gemme, dai
cirri, dai fiori e dal frutto, che ora descriveremo punto per punto:
Le Radici
Per quando concerne le radici a seconda che la pianta derivi da seme oppure
da talea si distinguono in:
-
Radici fittonanti cioè quelli originate dal seme.
-
Radici avventizie quelli originati dalla talea,che sono situati
vicino il nodo.
Il Fusto
Il fusto o ceppo, o ancora tronco, ha un aspetto contorto ed è avvolto
dal ritidoma (detta anche scorza, e cioè la parte della corteccia che si
trova all'esterno), quella che in buona sostanza si sfalda
longitudinalmente. Ecco delle piccole curiosità :
-
Il fusto è verticale ma può assumere diverse inclinazione.
-
Le ramificazione sono chiamate germogli o pampini quando sono
erbacee.
-
I Tralci quando sono lignificati, sono costituiti da nodi ed
internodi, che possono avere numeri e lunghezze variabili.
-
Si chiamano Polloni invece, se questi derivano dal legno
vecchio.
Le Foglie
Le foglie dette "pampini" sono semplici e sono costituite da 5 lobi
principali più o meno profondi, su una forma che spesso ricorda quella del
cuore.
Le foglie sono uno degli elementi più importanti per il riconoscimento dei
vitigni delle varie specie ed è infatti soprattutto grazie a quest'ultime
che è stato possibile catalogare ogni tipo di vite e mettere il tutto nel
giusto ordine.
Le Gemme
Un altra particolare cosa che si trova nella vite, sono le gemme, che
hanno origine dal meristema primario. Possono essere gemme pronte ibernanti,
ma possono essere anche gemme normali e latenti. In pratica per chi
non lo sapesse, la gemma è un organo vegetativo che rappresenta il primordio
di un nuovo asse vegetale, da cui possono avere origine sia le foglie, che i
rami e non per ultimo anche i fiori
I Cirri o detti anche Viticci
Sono organi di sostegno volubili erbacei, che durante l'estate lignificano
con la fine del ciclo vegetativo. A volere essere più tecnici, in botanica,
vengono definiti "viticci" le foglie modificate, con funzione di sostegno
(attaccandosi ai corpi vicini). Possono anche formare dei piccoli fiori.
I fiori
I fiori della vite non sono singoli, ma riuniti a formare un'infiorescenza
detta grappolo composto o pannocchia, inserita sul tralcio in posizione
opposta alla foglia. L'infiorescenza è costituita da un asse principale
(rachide) sul quale ci sono i racimoli divisi in vari ordini l'ultimo dei
quali e detto pedicello e porta il fiore. Il numero dei fiori per grappolo e
molto variabile (fino a 100); i fiori sono ermafrodite con calice con 5
sepali, e corolla di 5 petali e 5 sono pure gli stami, l'ovario e
bicarpellare e contiene 4 ovuli a seconda della vitalità degli organi
maschili e femminili, sulla vite si possono trovare fiori staminiferi o
pistilliferi. I grappoli possono avere forma diversa a seconda della
varietà.
Frutto
I frutti sono delle bacche (acini) di forma e colore variabili gialli viola
o bluastri raggruppati in grappoli, che presentano un esocarpo spesso
pruinoso (buccia), un mesocarpo con cellule piene di succo da cui si ricava
il mosto (polpa) ed un endocarpo formato da uno strato di cellule che
delimitano le logge contenenti i semi (vinaccioli). La fruttificazione
raggiunge il punto della perfetta maturazione in vari periodi a partire da
fine luglio a seconda della specie e varietà, a settembre, ottobre.
Coltivazione
Naturalmente a noi non ci interessano i grandi impianti di vite, ma quel
tanto che basta per fare il vino per la famiglia. Questo ci deve impegnare
ugualmente nella conoscenza anche se si tratta di poche piante.
I vitigni di uve da vino in Italia sono 300, sono suddivisi in uve da vino,
da tavola ed uve da essiccare che rivestono una minore importanza.
Per il loro utilizzo in genere si fa riferimento ai disciplinari di
produzione, per esempio D.O.C (denominazione di origine controllata), ed
I.G.T. (indicazione geografica tipica), ognuno dei quali interessa
zone diverse, differenziandosi degli altri; inoltre abbiamo uve da
vino rosse, uve da vino bianco ed uve per spumanti. I vitigni possono essere
distinti tra loro grazie all'ampelografia, scienza che si occupa della
descrizione morfologica delle specie e varietà della vite, inoltre studia le
caratteristiche fenologiche, le attitudini culturali e tecnologiche e cioè
la composizione delle bacche, zuccheri, aromi, sostanze coloranti ect...
Le coltivazione di vino bianco più importanti sono: Chardonnay, i Pinots
(Francesi), Riesling (Tedesco) molto diffuso nel nord Italia, Tokai
friulano (Friuli-veneto), Verdicchio (Marchigiano), Catarratto (Sicilia),
Malvasia, Moscati ed i Trebbiani (Sardegna).
Le coltivazione di vino rosso più conosciuti sono: Cabernet Francese,
Cabernet Sauvignon, Merlot, Barbera, Dolcetto, Nebbiolo
(Piemonte), San Giovese, Monte Pulciano (centro Italia), Lambrusco (Reggio
Emilia), Canaiolo (Toscana), Gaglioppo (Calabria), Primitivo (Taranto),
Nerelli (Sicilia).
Vitigni bianchi come lo Chardonnay, i Pinots (bianco, grigio e nero), i
Moscati, le Malvasie, il Riesling ed il Verdicchio si adattano per fare
spumanti.
La coltivazione di uve da essiccare è realizzabile in climi caldi e
asciutti. Per ottenere una produzione di qualità sono preferibili le uve
apirene, a maturazione precoce, con acini che rimangono morbidi e non
appiccicosi; le varietà utilizzate sono il Sultanina, il Corinto e lo
Zibibbo.
Ed ora passiamo nel vivo della coltivazione vera e propria.
Realizzazione di un impianto di vite
La prima cosa da fare per la realizzazione di un impianto di un vigneto è la
disposizione dei filari. Questa sarà fatta in funzione del tipo di terreno.
L'orientamento climatico nord-sud dei filari consentono meglio le esigenze
di luce della specie.
Per la scelta delle barbatelle, per andare sul sicuro, sono quelli
certificate con cartellino azzurro al fine di avere garanzie, sia genetiche
che sanitarie.
La scelta di una coltivazione va effettuata in base alle condizione
climatiche della zona, di solito è meglio evitare i vitigni troppo precoci
negli ambienti troppo caldi, quelli tardive nei climi freddi.
Per consentire il passaggio della motozappa si deve lasciare uno spazio tra
le file di almeno 2,5m, una volta presa visione di tutti i lavori da
eseguire.
I lavori da eseguire sono i seguenti:
1 - Livellamento del terreno ed eventuale spietramento.
2 - Lavorazione a doppio strato tramite ripuntatore che incide il terreno
non ribaltando le zolle, fino a 120cm circa di profondità, seguita poi da
una normale aratura di circa 30-50cm.
3 - Fertilizzazione dell'impianto con letame e concimazione con fosforo e
potassio.
4 - Nel caso di terreni soggetti a ristagno idrico, creare una rete scolante
mediante fossi.
5 - Affinamento del terreno.
6 - Tracciamento dei sesti e picchiettatura per la messa delle barbatelle.
7 - Le barbatelle vengono piantate a novembre, in modo tale che possano
beneficiare delle pioggie autunnali e da consentire lo sviluppo delle radici
che saranno pronte in primavera per il germogliamento.
Le barbatelle possono essere piantate con diverse modalità che sono:
Scavo di una buca 20x20cm circa, profonda 30cm e fatta con la forchetta o
con le macchine trapiantatrice. Non nel nostro caso, trattandosi di un orto
di famiglia.
L'impianto a forchetta consiste nella bucatura del terreno con una specie di
forchetta, per poi inserire la barbatella con la radice lunga 3-4cm.
Il punto di innesto deve risultare sopra il livello del terreno, altrimenti
non può emettere radici; in passato veniva coperto con un cumuletto di
terra per evitare danni da freddo, dal vento e dal sole, oggi questa tecnica
non attua più, in quanto il punto di innesto è rivestito con la paraffina.
Pacciamatura
Dopo avere piantato le barbatelle, il lavoro da fare è la pacciamatura che
consiste nel ricoprire la fila interessata con dei film plastico nero;
questo favorisce un maggiore sviluppo delle viti durante i primi anni
dell'impianto. Anche gli involucri di plastica permettono un elevato
sviluppo al primo anno, esplicando una protezione contro i diserbanti, i
roditori e lo sviluppo delle erbe infestanti.
Pali
Lo stesso anno o l'anno successivo ad esso si deve costruire una robusta
impalcatura per sostenere la parte aerea della pianta. Per prima cosa si
interrano per 50-80cm i pali posti ogni 5-6m l'uno dall'altro, che in genere
hanno una di 2,50-3m. Possono essere di metallo o di cemento armato che sono
i più usati grazie alla loro flessibilità e resistenza alle sollicitazioni.
Successivamente si tende il filo e i tutori di ferro in prossimità delle
piantine fissati ad esso.
I fili di acciaio
I fili di acciaio zingato (1,5-2,7mm) vengono generalmente posizionati su
3-4 piani, 2 per ogni piano (doppio filo di contenimento), succesivo al
primo alfine di contenere la vegetazione. I fili devono stare sempre in
tensione, la quale si regola mediante tende filo fissi o mobili in testa ai
filari ci sono ancore composte di piastre in cemento o da viti elicoidali in
ferro che hanno il compito di dare stabilità all'impalcatura.
La vita media di un vigneto dura 30 anni, il reimpianto sullo stesso terreno
è sconsigliato in quanto possono manifestarsi fenomeni di stanchezza del
terreno, provocati da parassiti e fungine,che causano marciumi radicali. La
cosa consigliata e quella di aspettare almeno 3 anni per una nuova
piantagione.
Vi sono anche altre tecniche colturali, quella ad alberello cioè senza pali
e quella a tendone. Quest'ultima tecnica viene fatta in ambienti climatici
con elevata radiazione luminosa e bassa umidità dell'aria. Infatti è molto
diffusa in Puglia, Campania e Sicilia ed è consigliata sopratutto per le uve
da tavola. Infine c''è ancora un'altro sistema di coltura, ed è il
pergolato.
Potatura
La potatura è la parte più impegnativa ed importante, perchè qui sta il
segreto della produzione Un antico proverbio dice : << Buona
potatura, vendemmia sicura >>. Questo perchè, proverbio a parte, senza
una buona potatura la pianta si estenderebbe troppo con il risultato che
avrebbe tanti tralci e tante foglie, ma pochi frutti.
Inoltre la potatura deve essere vista come una "specie" di
progranmmazione, che cerca di dare un buon equilibrio ai vari organi della
pianta, affinchè la parte aerea sia proporzionata alla parte radicale e la
linea nutritiva sia ripartita in modo tale da dare la migliore produzione
possibile.
Quello che si deve fare è agire in questo modo:
1 - Durante la coltivazione bisogna eliminare la parte non produttiva.
2 - Raggiungere un buon equilibrio tra vegetazione e produzione. Molto
importante!
3 - Si deve preparare la pianta ad una più alta esposizione solare in modo
di avere una completa maturazione dell'uva.
4 - Raggiungere una buona aerazione che riduca il pericolo di malattie.
Ma c'è ancora tanto da dire sulla potatura. Non tutti sanno infatti,
che esistono varie tipi di potatura, e che essa si divide in :
-
Potatura di coltivazione
-
Potatura di produzione
Ma non è tutto, perchè la potatura di produzione a sua volta si
divide in :
Ma come sempre a noi di BeliceWeb.it non ci piace fermarci alla punta
dell'iceberg, sapendo che rappresenta il solo 10% di tutto l'intero blocco.
Ed allora scendiamo più in basso alla scoperta della potatura in maniera più
approfondita. Ed anche in questo caso di cose interessanti ne abbiamo
scoperto parecchie. Ecco che cosa!
In questa immagine prelevata dal sito
Vinimania.com
(un sito molto interessante)
si può vedere un uomo alle prese con la potatura.
Potatura di coltivazione
Le barbatelle per i primi 3 anni di sviluppo richiedono cure adatte.
Il primo anno dopo averli piantati, la
barbatella viene tagliata a 2-3 gemme, poi si lasciano crescere 2 germogli
più robusti, questa prima potatura viene effettuata in autunno o prima del
germogliamento.
Il secondo anno nella potatura si porta il
tralcio a 3 gemme e si fanno crescere 3 germogli, inseriti nella parte alta
alta del fusto, che verranno disposti a ventaglio e sostenuti; alla fine del
secondo anno se la vite risulta abbastanza robusti occorre decidere la forma
di coltivazione e modellare il fusto verticale in funzione della scelta.
Potatura verde
La potatura verde si effettua durante il periodo vegetativo serve a ridurre
lo sviluppo troppo abbondante, a cercare nuovi spazi, per una corretta
aerazione e ridurre così il pericolo di peronospera e muffe grigie. Serve
anche per dare più luce e quindi più sole per una completa maturazione.
Nella potatura verde o estiva si legano i
germogli in modo che crescano in modo ordinato e non creino ombreggiature.
Queste operazione sono molte delicate in quanto influiscono direttamente sul
metabolismo della pianta, richiedono inoltre proprio per la loro delicatezza
molte ore di lavoro.
Potatura di produzione
Il terzo ed il quarto anno inizia la produzione vera e propria scelta la
forma di potatura sarà indirizzata solo ed eslusivamente alla
fruttificazione; e secondo le varie forme di coltivazione si dovranno
stabilire quali e quanti tralci, speroni e gemme devono essere tenuti.
Potatura secca
La potatura secca viene effettuata nel periodo invernale dopo la vendemmia
ed è la più importante perchè serve a dare l'impostazione per la nuova
annata. In funzione ai tagli si divide in :
1 - Corta, dove il tralcio è tagliato corto, a sperone, lasciando da
2 a 3 gemme.
2 - Lunga, quando il tralcio ha dalle 4 alle10 gemme.
3 - Lunghissima, quando il tralcio ha un numero di gemme superiore a
10.
Ma credete che sia finita qui? Ma quando
mai, ci sono ancora molte altre cose da sapere. Eccole qui :
La potatura si definisce mista quando sulla stessa pianta si lasciano
speroni a legno di 2-3 gemme e tralci lunghi con 5 gemme o più.
Nella potatura secca vi sono delle regole generali
che bisogna conoscere e rispettare:
1 - Se su un tralcio si lasciano molte gemme, i futuri germogli saranno meno
sviluppati, ma se si taglia troppo si può deprimere la vigoria della pianta.
Quello che serve in questo caso è il giusto equilibrio.
2 - Se una vite ha problemi di vigoria eccessiva si dovranno lasciare più
gemme del normale.
3 - Se abbiamo una vite debole si farà una potatura povera lasciando poche
gemme.
4 - La scelta della potatura da praticare è determinata dalla produzione di
uva nel suo insieme, cioè sia nell'aspetto qualitativo che quantitativo.
5 - E' buona regola fare la potatura secca in 2 tempi:
6 - Nelle zone a clima caldo la potatura può iniziare a partire dalla caduta
delle foglie, mentre nelle zone fredde è meglio farla a fine inverno.
7 - Nelle potature i tralci rimasti sulla vite dovranno essere
opportunatamente legati per non correre il rischio di essere strappati dal
vento e per fare in modo che crescano in modo ordinato.
E per la potatura è tutto. Le nostre ricerche per raggruppare tutto ciò sono
durate molte settimane. Settimane intense di lavoro!
Malattie e parassiti
Le malattie della vite sono: l'acinelatura, muffa grigia, oidio,
peronospera, tignola; mentre i parassiti sono la filossera, piralidi ecc.
Le malattie della vite non sono solo di origine grittogama o parassitaria,
ma entrano in gioco le alterazione degli organi della pianta, dovute o alle
avversità atmosferiche o a carenze organiche della pianta.
Valori nutrizionali
Per i valori nutrizionali ecco il sito che vi consigliamo di visitare:
Foglie di vite: Calorie e valori nutrizionali
I valori di questa tabella si
riferiscono a 100 grammi di prodotto.
http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/foglie-di-vite.php
Effetti benevoli
Il succo di uva è ricchissimo di antiossidante ed è indicato nelle diete
disintossicanti e depurative.
L'uva possiede una proprietà antiffiammatorie, antivirale e vasoprotettrici.
E' un ottimo aiuto per combattere la stitichezza.
Il succo di uva ha proprietà rinfrescanti, rimineralizzanti e vitaminizzante
sopratutto la vitamina(C).
L'uva ha pure una buona fonte di potassio di calcio ed acidi organici;
contiene grandi quantità di zuccheri, sopratutto fruttosio e glucosio che la
rendono sconsigliata ai diabeti, molta digeribile, utile per combattere la
dispepsia, calcolosi urinaria e delle vie biliari.
Sono composte da circa 80% di acqua, buona per le cure dimagranti.
Dall'uva ottenuta possiamo poi ottenere ottimi vini.
E quando si parla di vite, uva e vino, sicuramente i proverbi non mancano.
Allora abbiamo deciso di cercarne alcuni, quelli più comuni e di inserirli
ad opera di completezza in questo appassionante viaggio durato, almeno per
noi, parecchie settimane.
Ecco quindi qualche proverbio che a tal proposito non "guasta" come
il vino ^_^
1 - Chi zappa la vigna d'agosto la cantina riempie di mosto.
2 - Quando la barba fa bianchino lascia la donna e tiene il vino.
3 - Buon vino fa buon sangue.
4 - Nelle botte piccola ci sta il vino buono.
5 - A San Martino (l'11 novembre) ogni mosto diventa vino.
Conclusioni
In questo viaggio abbiamo messo sotto il microscopio la vite e di cose belle
ed interessanti ne abbiamo scoperte parecchie. Ci sono volute settimane
intere per preparare il tutto, ma lo abbiamo fatto come sempre, con il
grande amore e con l'enorme voglia di sapere, capire e scoprire quello che
ci circonda. A voi tutti, a presto!
Qui c'è dell'altro:
Vino : Come farlo in casa
Siamo a settembre il mese della vendemmia, quindi perché non approfittarne
per fare il proprio vino direttamente a casa? Se avete dubbi su come fare,
con questa guida potrete ricevere consigli utili, trucchi e metodi semplici
oltre che naturali. Poi magari potrete imbottigliarlo con la vostra
etichetta personale dandogli un nome e mostrarlo/regalarlo agli amici
Come fare il vino
e poi, ancora ...
Timo: Tutto sul Timo dalle origini alla
coltivazione
In questo articolo parleremo di una pianta che a molti sarà capitato di
percepire con un profumo gradevole ed intenso, soprattutto dopo avere
involariamente calpestato un piccolo cespuglio, ad esempio durante
un'escursione in collina, in particolare nelle regioni con clima caldi. Si
tratta sicuramente del Timo una pianta bassa che cresce spontanea.A questo
punto non ci resta che intraprendere il viaggio della conoscenza per saperne
di più, cominciando dalle sue origini...
Timo
Mais: Ecco tutto quello che devi sapere sul Mais
La vita di oggi ci porta a gettare lo sguardo superficiale sulle piante che
ci circondano, considerandole soltanto come fattori estetici, ovvero una
sorta di prodotti aggiuntivi offerti gratuitamente da madre natura per dare
colore alla nostra vita. In realtà questo non è vero, anche se moltissimi la
pensano in questo modo. Infatti i nostri antenati, assimilavano il
significato delle piante a divinità oppure gli attribuivano delle proprietà
magiche. Imparare a conoscere le piante e come riproiettarsi nel passato, ma
non solo. Grazie alla loro conoscenza può nascere in noi un benessere che si
estende a tutto il corpo fino ad arrivare nei più profondi spazi della
nostra mente. Tutto questo grazie alle loro grandissime proprietà, che in un
modo o nell'altro ci regalano salute, oltre a non farsci vedere il mondo
cupo ed in bianco e nero. E' il caso del Mais o comunemente detto
Granoturco, che scopriremo grazie a questo interessante articolo, in un
mondo ancora tutto da scoprire e perchè no, anche da assaporare...
Mais
Girasole: Ecco tutto quello che devi sapere sul
Girasole
Ogni volta che abbiamo trattato un prodotto della natura, abbiamo visto che
esso è legato a delle storie, miti e leggende. Dove le persone venivano
trasformate in piante e fiori attribuendo a questi ultimi un preciso
significato e scoprendo in loro proprietà medicinali, aromatiche ed
ornamentale. Tutto questo per non farci dimenticare la nostra identità di
esseri umani legati alle piante che ci circondano. Il Girasole è una di
queste, offre in natura una bellissima scenografia, bella da vedere nei
giardini e negli orti, per il suo fiore dal colore giallo sgargiante o dal
colore oro. Curiosi di conoscenza andiamo a scoprire l'origine e poi tutto
il resto, di questa meravigliosa pianta della natura...
Girasole
Salvia: Ecco tutto quello che devi sapere sulla
Salvia
In questo articolo parleremo di un altro prodotto che la natura ci offre in
modo spontaneo, che tuttavia possiamo trapiantare nel nostro orto o in casa.
Stiamo parlando della Salvia una pianta aromatica che trova applicazione sia
per aromatizzare le pietanze, che in medicina. Se vogliamo conoscere la
Salvia, non ci resta altro da fare che imbarcarci in questo viaggio della
conoscenza, iniziando dalle sue origini....
Salvia
Sedano: Ecco tutto quello che devi sapere sul
Sedano
In questo articolo parleremo del Sedano, parente stretto del prezzemolo
descritto in un precedente articolo. Immergiamoci in questo nuovo ed
affascinante viaggio della conoscenza per andare a scoprirne le origini, la
storia e tutto il resto...
Sedano
Menta: Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla
Menta
In questo articolo parleremo di una delle più note piante aromatiche, molto
diffusa allo stato spontaneo, sopratutto nei luoghi umidi, freschi e
ombrosi, lungo i fossati ed i corsi d'acqua, facilmente riconoscibile per il
profumo penetrante e caratteristico che emana. Stiamo parlando della Menta;
cosa fare per conoscere questa meravigliosa pianta che la natura ci regala?
basta imbarcarsi nei nostri viaggi della conoscenza, per andare a conoscere
come prima cosa le sue origini...
Menta
Origano: Ecco tutto quello che c'è da sapere
sull'Origano
In questo articolo parleremo di un altro prodotto che cresce spontaneo in
natura, che tuttavia possiamo coltivare nel nostro orto e raccogliere quando
se nè ha la necessità. Le sue foglie emanano un profumo penetrante, molto
aromatico, famoso in tutto il bacino del mediterraneo, ma è sopratutto in
Italia che trova il suo massimo impiego, formando un binomio inscindibile
con un piatto universalmente conosciuto come la pizza, facendosi conoscere
ed apprezzare assieme ad essa in ogni angolo del pianeta. Ovviamente stiamo
parlando dell'Origano, che conosceremo meglio intraprendendo questo nuovo
viaggio della conoscenza...
Origano
Rosmarino: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Rosmarino
In questo articolo parleremo di un prodotto della natura, che cresce in modo
spontaneo, non esiste casa di campagna che non ne possegga un cespuglio,
così come i balconi cittadini adornati di questa bellissima pianta con tanta
di scenografia, grazie alla bellezza dei suoi fiori di intenso colore di
lilla. E' una delle erbe aromatiche più diffuse, più profumate e più belle,
oltre ad insaporire i nostri piatti, ha anche proprietà curative. A questo
punto siamo curiosi di sapere di quale pianta stiamo parlando! la nostra
pianta misteriosa è il Rosmarino; non ci resta altro da fare che iniziare il
nostro viaggio virtuale della conoscenza scoprendo per prima le sue
origini...
Rosmarino
Prezzemolo: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Prezzemolo
In questo articolo parleremo del Prezzemolo un altro bellissimo prodotto
della natura. Ne scopriremo le sue virtù, le origini, gli effetti benevoli e
molte curiosità. Ma non è tutto: Scopriremo come coltivarlo e come
raccoglierlo, i valori nutrizionali e molto molto altro ancora...
Prezzemolo
Cerfoglio: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Cerfoglio
In questo articolo parleremo di un'altro prodotto che cresce spontaneo in
natura, anche lui interessante sotto tutti i punti di vista, stiamo parlando
del cerfoglio un lontano parente del prezzemolo. A questo punto come
facciamo sempre imbarchiamoci nel nostro immaginario e fantastico viaggio
della conoscenza ed andiamo a conoscere meglio il Cerfoglio...
Cerfoglio
Melone: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Melone
Molti di noi conoscono i prodotti della natura solo come cibo, ma pochi nè
conoscono l'origine, la storia, come si coltivano, i valori nutrizionali e
gli effetti benevoli per la nostra salute. In questo articolo parleremo del
melone. Tutto questo basta per imbarcarsi nei nostri meravigliosi viaggi
della conoscenza, cominciando come di solito dalle sue origini...
Melone
Anguria: Ecco tutto quello che c'è da sapere
sull'Anguria
E' la gioa di chi fa le cure dimagranti, un prodotto sano e che non tutti
sanno quanto principi nutritivi e proprietà benefiche ci può dare: stiamo
parlando dell'Anguria, in questo soprendente viaggio alla scoperta delle sue
origini è di tutta la storia che c'è dietro, ma non è tutto. Parleremo del
terreno, della semina, della coltivazione e della raccolta di uno dei
prodotti più consumati dagli italiani...
Anguria
Basilico: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Basilico
Una pianta aromatica, la regina del mediterraneo, che solo dal suo profumo
fa venire in mente le lunghe giornate estive passate con gli amici davanti
ad una deliziosa pasta con pomodoro, mozzarella e basilico. In questo
emozionante viaggio, andremo proprio alla scoperta del basilico, cominciando
dalle sue origini...
Basilico
Carota: Dalla sua coltivazione ai valori
nutrizionali
In questo articolo parleremo di un'altro prodotto della natura molto
interessante, come del resto lo sono stati tutti quelli trattati
precedemente, dove ognuno di loro ha dimostrato di avere, ottime proprietà
nutritive e dove ogni lettore ha potuto trovare la soluzione al suo
problema. Stiamo per parlare della Carota ed andremo ad affrontare
quest'altro viaggio della conoscenza, cominciando proprio dalle sue
origini....
Carota
Lattuga: Come si coltiva e tante cose da scoprire
sulla Lattuga
In questo articolo parleremo della lattuga, un prodotto che farà felice
tutti quelli che fanno una dieta dimagrante e tra poco scopriranno perché.
Ma prima facciamo la conoscenza di questo prodotto della natura, cominciando
proprio dalle origine...
Come si cotiva la lattuga
Cipolla: Ecco tutto quello che devi sapere sulla
Cipolla
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che l'attaccano e molto altro ancora.Questo e molto altro, in
questo appassionante viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta
della Cipolla...
Cipolla
Aglio: Ecco tutto quello che devi sapere
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che lo attaccano e molto altro ancora, come ad esempio i 10 rimedi
naturali per ritrovare il proprio bessere fisico con le ricette antiche
della buona nonna. Tutto questo e molto altro, in questo appassionante
viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta dell'aglio....
Aglio prodotti naturali
Patata: Tutto quello che devi sapere sulla Patata
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che l'attaccano e molto altro ancora.Questo e molto altro, in
questo appassionante viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta
della Patata...
Patata prodotti naturali
Melanzane - Prodotti Naturali
In questo articolo faremo conoscenza di un'altro ortaggio della natura,
bello da vedere anche se rispetto ai pomodori trattati precedentemente ha
poche proprietà nutrizionali ,ma sono buone da mangiare. Andiamo a fare
quest'altro viaggio della conoscenza, cominciando dalle origine...
Melanzane prodotti naturali
Peperoncino - Prodotti Naturali
Alla scoperta del Peperoncino: Dalla coltivazione alle proprietà
nutruzionali, ecco a voi il Peperoncino. Un Prodotti buono e genuini di
Madre Natura. Origini, semina, coltivazione e tutti i benefici che si
possono ricavare con il Peperoncino. Questo e molto altro in questo
appassionante articolo alla scoperta dei Peperoncini...
Peperoncino prodotti naturali
Peperoni - Prodotti di Madre Natura
Alla scoperta della Peperoni: Dalla coltivazione alle proprietà
nutruzionali, ecco a voi i Peperoni. Prodotti buoni e genuini di Madre
Natura. Origini, semina, coltivazione e tutti i benefici che si possono
ricavare mangiando i Peperoni. Questo e molto altro in questo appassionante
articolo alla scoperta dei Peperoni...
Peperoni prodotti naturali
Zucca: Ecco a Voi la Zucca - Prodotti di Madre
Natura
Alla scoperta della Zucca: Le origini della Zucca sono da ricercare
nell'America Centrale, poichè i semi più antichi sono stati trovati in
messico nel 7000 a.c. Per i nativi americani era un alimento base della loro
dieta. Furono gli indiani ad insegnare ai primi coloni a coltivare la zucca,
che con le patate ed il pomodoro è stato uno dei primi ortaggi ad essere
importato in Europa e in Italia.. Questo e molto altro, alla scoperta della
Zucca. Dalla sua coltivazione ai suoi benefici ed alle proprietà
nutruzionali...
Zucca prodotti
Zucchine: Prodotti di Madre Natura
Alla scoperta delle Zucchine: La Zucchina e originaria dell'Asia Meridionale
(Himalaya) e dell'America Centrale (Messico). Cominciò a diffondersi in
Europa nel XVI secolo ed oggi e coltivata in tutti i continenti. La zucchina
fu molto apprezzata dal popolo greco sia dagli uomini che dalle donne per il
gusto e le pietanze a cui si prestava; Gli italani come sempre, popolo
fantasioso, apprezzarono la Zucchina reinserendo tutte le ricette che si
erano perse nel tempo. Questo e molto altro, alla scoperta della Zucchina...
Prodotti naturali:zucchine prodotti naturali
Come fare i Pomodori Secchi
Come fare i Pomodori Secchi? Ecco una guida per fare da soli i Pomodori
Secchi. Seguiteci in questo viaggio per scoprire come fare...
Come fare i pomodori secchi
Come fare l'Estratto di Salsa o la Salsa Secca
Come fare l'Estratto di Salsa in gergo chiamata anche Salsa Secca? Seguici
in questo viaggio per scoprirlo...
Come fare l estratto di salsa o la salsa
secca
Come fare i Pomodori Pelati in Casa se non possiedi un
orto
Se non possiedi un orto è vuoi fare i Pomodori Pelati in casa una piccola
produzione, quindi per uso domestico, continua la lettura di questo
articolo. Ma come si fa il Pomodoro Pelato? Seguici in questo viaggio per
scoprirlo...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
Come fare i Pomodori Pelati in Casa se possiedi
un orto
Se possiedi un orto puoi fare una grande quantità di Pomodori Pelati in
maniera semplice e veloce. Poi potrai conservare il tutto in un luogo fresco
come ad esempio una cantina ed avere a portata di mano un prodotto naturale
e genuino, sempre pronto a soddisfare il tuo palato, che potrai mangiare
a tavola con grande soddisfazione. Ma come si fa il Pomodoro Pelato?
Seguici in questo viaggio per scoprirlo...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
Come fare la Salsa di Pomodoro
Ecco tutto quello che devi sapere per fare la Salsa di Pomodoro in Casa:
Gustosa e Genuina. Come si fa la Salsa di Pomodoro? Ecco tutto quello che
devi sapere per fare una buonissima Salsa di Pomodoro. Una guida passo passo
per riuscire a fare tutto da solo ed alcune gustosissime ricette per
preparare con la Salsa di Pomodoro piatti genuini e nello stesso tempo
gustosissimi...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
I Pomodori - Coltivazione, Origine e Proprieta'
Nutrizionali
E' stato deifinito il re della tavola. Stiamo parlando del Pomodoro,
prodotto naturale ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Quali
sono le sue origini? Come si coltiva il Pomodoro? Quali sono i reali
benefici per il nostro organismo? Questo e molto altro ancora in questo
affascinante viaggio alla scoperta dei prodotti che fanno bene alla nostra
salute. Ma non è tutto: Ci sono metodi che grazie all'utilizzo del Pomodoro
riescono a combattere le fastidiosissime zanzare...
Pomodori prodotti naturali ed effetti
benefici
I Ceci - Dalla Semina alle Proprieta' Nutrizionali
I Ceci, un tesoro naturale di vitamine con lo scopo di portare benefici al
nostro organismo. Dalla semina alla raccolta, scopriamo i Ceci, un prodotto
naturale ricco di fosforo, magnesio e non solo. Un altro affascinante
viaggio alla scoperta dei prodotti genuini, che madre natura ci ha donato...
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