In questo articolo parleremo
della coltivazione dell'ulivo, una pianta longeva. Possiamo realmente dire
che l'ha piantato e coltivato il nostro bisnonno, poi nostro nonno,
poi nostro padre ed infine a noi il compito di coltivare questa meravigliosa
pianta, che nonostante gli anni da ancora tanti frutti. Ma come si coltiva?
Cosa bisogna fare per tenere l'ulivo sempre in forma e produttivo?
Scopriamolo insieme. Benvenuti su BeliceWeb.it e Buona Lettura.
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Data la longevità della pianta
d'ulivo, le sue storie sono tantissime che ci vorrebbe un libro intero per
raccontarle tutte ma il nostro obbiettivo e la sua coltivazione, quindi
descriveremo in modo sommario queste storie.
Origine e Storia dell'Ulivo
La storia dell'ulivo è legata a quella dell'umanità; nelle origini di questo
prezioso liquido dorato, storia e mitologia si intrecciano
strettamente, fino a confondersi. La sua presenza per la prima volta è
stata in Asia occidentale e si diffuse in tutta l'area mediterranea,
dove il suo culto fu consacrato da tutte le religione. Fin dai tempi antichi
l'ulivo fu considerato un simbolo di spiritualità e sacralità, sinomino di
fertilità, pace, rinascita e resistenza alle ingiurie del tempo e delle
guerre.
L'ulivo rappresentava nella mitologia, come nella religione, un elemento
naturale di forza e purificazione. E' ormai accertato che la coltivazione
dell'ulivo ha origine di almeno 6000 anni fà; ne fanno fede racconti
tradizionali, testi religiosi e rinvenimenti archeologici, a conferma della
millennaria storia dell'ulivo ricordiamo come la tradizione pone di fronte
all'antica Gerusalemme il "Monte degli ulivi" o come la bellezza di questa
pianta sia cantata spesso nell'antico testamento.
D'altra parte che questo fosse un simbolo è chiarito da questo episodio:
quando Noè mandò una colomba in missione per trovare della terra asciutta
dopo il diluvio e la colomba ritornò con un ramoscello d'ulivo nel becco per
annunciare il ritiro delle acque dalla terra degli uliveti localizzati
nell'area di quello che adesso è il monte ararat nella Turchia occidentale.
Ma non è tutto, perchè la bibbia racconta che fu un angelo a dare a Seth,
figlio di Adamo, 3 semi da mettere fra le labbra del padre dopo il suo
decesso. Dalle ceneri di Adamo germogliarono 3 piante, il cedro, il cipresso
e l'ulivo.
Il re Salamone e il re David diedero grande importanza alla coltivazione
dell'albero d'ulivo. Il re Davide mise persino delle guardie a vegliare
sugli uliveti e sui magazzini al fine di assicurare la salvaguardia
dell'olio utilizzato per il commercio. I profeti spesso avvertivano le
popolazione di non vivere nel peccato, altrimenti Dio li avrebbe puniti
distruggendo gli alberi di ulivo o facendo produrre un cattivo olio.
A partire dal VIII secolo a.c con la colonizzazione Greca dell'Italia
meridionale, la coltivazione dell'ulivo veniva introdotta nell'area chiamata
Magna Grecia. La straordinaria produzione e diffusione dell'olio ci è data
dal ritrovamento di vasi e monete che testimoniavano la presenza dell'albero
di ulivo dell'epoca
L'olio spremuto dalle olive non era soltanto nell'antichità una risorsa solo
alimentare, ma era anche usato come cosmetico e come coaudivante nei
massaggi. Nel'antica Grecia gli atleti che si dedicavano alla lotta usavano
cospargersi i muscoli di purissimo olio, sia per il riscadamento muscolare,
che per contrastare la presa degli avversari. Ai vincitori veniva offerta
una corona di ulivo ed una ampolla di olio, mentre i Romani intrecciavano
ramoscelli di ulivo per farne corone con le quali premiare i cittadini più
valorosi.
I Greci e i Romani usavano l'olio di oliva per prendersi cura del proprio
corpo e quasi tutti gli uomini e le donne giovani, vecchi, ricchi e poveri
lo usavano più di una volta al giorno. L'olio veniva spalmato su tutto il
corpo prima e dopo il bagno, arricchito con aromi ottenute da erbe e fiori.
Gli Egiziani producevano profumi e unguenti a base olio di oliva che
provenivano da olive incolori, insapori, inodori, raccolti anzitempo, 3 mesi
prima della maturazione, nel mese di agosto. La regina Cleopatra era nota
per l'uso di una grande quantità di profumi e cosmetici.
L'albero di ulivo e il suo legame con la religione:
Gli ebrei prima e i cristiani dopo iniziarono ad usare l'olio per consacrare
il re, i preti ed i credenti. Difatti la parola Cristo vuol dire "unto" o
"consacrato" ed è sempre l'olio che si pone sulla fronte in segno di croce
quando si riceve il battessimo, ordinanza sacerdotale e l'estrema unzione.
Il vangelo racconta che Gesù dopo l'ultima cena si raccolse in preghiera
sotto un ulivo nell'orto di Getsemani. Ed è un rametto di ulivo distribuito
a tutti i fedeli la domenica delle palme in ricordo della resurrezione e
come simbolo di pace di amore e amicizia.
La cultura dell'olio di oliva è giunta a noi occidentali attraverso il
medioevo per opera di alcuni religiosi, fra cui in particolare i Benedittini
ed i Cistercensi con a capo carismatico Bernando Chiaravalle che persuasero
i contadini dell'epoca delusi dallo stato di semischiavitù in cui si
trovavano, a dedicarsi a culture redditizie quali l'ulivo; questi furono gli
anni d'oro di quel periodo per tutti. Ancora oggi l'albero di ulivo viene
considerato sacro, misterioso, mistico, un albero maestoso che può
sopravvivere migliaia di anni e guardare la storia passare avanti.
Descrizione della pianta dell'Ulivo
L'ulivo o olivo (Olea Europa) appartiene alla famiglia delle Olacee. E' un
albero sempre verde con longevità ultrasecolare, alto da 5 a 20m e più;
comincia a fruttificare dopo un lungo periodo giovanile, per poi conservare
per molti anni una buona produzione. Le parti che compongono la pianta sono:
le radici, il tronco, i germogli, le foglie, il fiore, i frutti.
Radici
Le radici sono estesi e molto superficiali, sono costituiti da radici dette
avventizie che si espandono lateralmente e superficialmente, in genere non
si spingono mai oltre i 50-60cm di profondità. Quando l'albero si fa adulto
il punto di intersezione tra fusto e radice, risulta ingrossato ed ampio, ed
è caratterizzata dalla presenza di formazioni più o meno sferiche, dai quali
si sviluppano dei germogli (polloni);se la base di un pollone risulta
interrata, emette con facilità radici, dando luogo a sua volta al pollone
radicato.
Tronco
Il tronco dal colore grigio verde si mantiene liscio fino a 9-10 anni circa,
per poi diventare nodoso, contorto, scabro, solcato da fessure, con cavo
internamente, ed assume un colore scuro. Le piante ultrasecolari possono
raggiungere altezze di 5-20m come già abbiamo detto e larghezze ampie. Sul
tronco sono inserite le branche che recano i rami, su questi nascono i
germogli che sono le ramificazioni che si sviluppano nell'annata.
Germogli
Poco c'é da dire sui germogli che nascono sul dorso dei rami e branche e
crescono rapidi e vigorosi, sono detti succhioni.
Foglie
Le foglie si formano sul ramo dalla primavera all'autunno e restano vitali
fino a 2 anni di età; all'ascella di ogni foglia si trova una gemma, che
potrà dare luogo ad una infiorescenza (se era gemma a fiore) o ad un
germoglio (se era gemma a legno). Molte gemme a legno possono rimanere ferme
e svilupparsi anche dopo vari anni, come per esempio a grossi tagli di
potatura. Le foglie sono lunghe, strette, appuntite e coriacee, sono di
colore verde grigiastro sopra e argento sotto.
Fiori
Il fiore dell'ulivo è ermafroidita, tiene uniti gli organi maschili (2
stami) che sono molto picccoli (3-5mm) e la sua corolla costituita da 4
petali biancastri saldati fra di loro alla base; mentre quello femminile
(pistillo) è tozzo, breve, provvisto di uno stimma ampio piumato, ricco di
papille e quindi adatto a trattenere facilmente il polline. Tuttavia una
buona parte delle varietà delle piante in Italia è autosterile, pertanto la
fecondazione dell'ulivo è prevalentemente eterogama (cioè con piante che
presentano 2 tipi distinti di fiori), mentre la fecondazione anemofila
avviene per mezzo del vento anche a notevole distanza tra le piante.
Un fenomeno tipico dell'ulivo è rappresentato dall'aborto dell'ovario che si
manifesta nelle diverse varietà e nella stessa varietà, in proporzione
diverse da una annata all'altra. Questo è un fenomeno che consiste in una
mancata o insufficienza crescita dell'ovario ed è causato da una mancata
nutrizione della pianta. Questo problema si può ovviare con l'applicazione
di una buona coltura.
I fiori non sono singoli ma riuniti in una infiorescenza di 10-15, simili ad
un piccolo grappolo, chiamato "mignola".
Le mignole si sviluppano dalle gemme a fiore che si formano all'ascella
delle foglie e cominciano a svilupparsi nei mesi di aprile-giugno (dipende
sia dalle annate che dalle latitudine). Dopo di ciò passando 6 mesi si avrà
la maturazione delle olive formatesi dai fiori.
Frutti
I frutti (Drupa) sono ovali o quasi tondi più o meno grossi, hanno una
buccia liscia e lucida, dapprima verde e poi rossastra violacea o nerastri
quando sono maturi. Il loro peso varia da 1 a 6 grammi con l'invaiatura,
cioè con il cambiamento di colore e indica la loro maturazione che avviene
da ottobre a novembre; La polpa diminuisce il contenuto dell'acqua, zucchero
e acidi ed aumenta quello dell'olio. Contiene un nocciolo oblungo molto duro
con un solo seme.
L'accrescimento dei frutti è legato al clima, in condizione di siccità le
olive restano di piccole dimensioni, mentre in condizione di tempo umido
favorevoli le olive raggiungono invece il completo sviluppo. Eventuali
piogge tardive (da fine settembre-ottobre) dopo una siccità estiva possono
in pochi giorni far aumentare le dimensione delle olive in modo
considerevole, tuttavia la resa in olio sarà bassissima, perchè l'oliva
accumula acqua.
La pianta d'ulivo è diffusa in tutti i territori che si affacciano sul
bacino del mediterraneo, si ottiene un olio che non teme concorrenza per la
sua squisitezza e fraganza.
Varietà delle piante nelle diverse regioni d'Italia
Vi sono molte varietà, ne tratteremo alcune ,inerenti alla propria zona di
produzione:
-
La Coratina, Dolce di cerignola, Grosso di spagna: sono in Puglia.
-
Il Frantoio, Moraiolo: sono in Toscana.
-
Il Leccino: si trova in Toscana, Umbria e Marche.
-
Il Pendolino, Ascolana tenera, Uovo di piccione: diffusi in tutta
Italia.
-
Santo Agostino: Bari e Foggia.
-
Santa Caterina: Toscana e Molise.
-
Nocellara etnea: Trapani, Ragusa, Siracusa, Enna e Catania.
Tutti quanti producono olio di qualità.
Preparazione delle piantine di ulivo
La moltiplicazione della pianta d'ulivo può avvenire per semi o per via
vegetativa. La moltiplicazione per semi si ottiene mediante l'uso dei semi
che si trovano nei noccioli delle olive, naturalmente scegliendo le olive
sane e in piena maturità. Si puliscono per benino e si conservano
stratificati con sabbia fine ed umida.
La semina in semenzaio va fatta tra luglio e agosto, mentre il trapianto dei
semenzali nel vivaio va eseguita nella primavera successiva.
Nel secondo anno sempre di primavera la piantina avrà raggiunto un'altezza
di circa 50cm ed è ora che si può effettuare l'innesto a corona o ad occhio.
Nell'ottobre del secondo anno si trapianta in piantonaio a una distanza tra
pianta e pianta di un metro per 50cm, questo è il periodo che bisogna
aumentare le dosi di composto e letame maturo con aggiunta di cenere di
legna o altro concime potassico. Il terreno va pulito dalle erbe infestanti
e i piantoni vanno liberati dai getti laterali. Se è necessario bisogna
aiutare i piantoni con dei tutori per evitare la rottura dagli eventi
meteorologici.
Al quinto anno la piantina è pronta per il trapianto nell'orto o nel campo
(questo dipenderà dal numero di piantine che si vuole trapiantare e dalla
superficie di terreno che si ha a disposizione), essendo arrivata ad una
altezza di 1,5-2m avendo una circonferenza di 6-7cm.
A tutto questo si pone un problema: la pianta riprodotta per semi non
conserva le caratteristiche della pianta madre, per questo è quasi sempre
necessario l'innesto.
Moltiplicazione vegetativa
La moltiplicazione per via vegetativa sfrutta le parti vive della pianta
madre (ovulo, pollone, talea) e conserva integre le caratteristiche
originarie.
Pollone
La propagazione mediante pollone si fa estirpando i polloni, pedali (con una
lunghezza di 80-100cm) dalla pianta madre, avendo cura di lasciare una
piccola porzione di legno. Questi polloni vengono in seguito piantati nel
vivaio, poco dopo essi emetteranno delle radici, a distanza di 2 anni
possono essere trapiantati nell'orto o nel campo.
Ovulo
La propagazione mediante ovulo è più traumatica per la pianta madre per
questo non viene quasi mai praticata. L'ovulo è una protuberanza gemmifera
somigliante ad un tubero o ad un uovo, originatosi nel ciocco e lungo il
tronco per stimoli interni ed esterni. Esso si recide tra febbraio e marzo
con l'accetta (la ferita va poi levigata e disinfettata); gli ovuli vengono
puliti e ricoperti di argilla e letame maturo. L'ovulo viene immesso in
buche profonde 15-20cm e ricoperto con miscuglio di terra e composto, letame
e cenere di legna, dopo circa 2 mesi cominceranno ad uscire i primi getti e
in questo caso si sceglieranno non più di 2 getti tra i più vigorosi.
Talea
La propagazione a mezzo talea, si fa recidendo un giovane ramo dalla pianta
madre, immune da malattie. La porzione inferiore interrata di questo ramo
emetterà in seguito delle radici, mentre quella superiore darà i germogli e
i rami.La talea deve essere robusta, diritta, a corteccia verdeggiante e
succosa con una lunghezza di 90-100cm; prima di piantarla va ripulita dai
rametti laterali e l'estremità inferiore va tagliata a linguetta.
Il tempo migliore per la raccolta delle talee è l'autunno e l'inverno; si
piantano in un vivaio a una profondità di 30cm e distanti tra loro 50cm. La
concimazione si fa con un composto o letame maturo e cenere di legna. In
primavera le talee emettono germogli laterali che vanno eliminati per
favorire l'apice; dopo 2 anni si possono trapiantare nell'orto o nel campo.
Come fare un impianto di uliveto
La prima fondamentale cosa da fare è preparare il terreno, perchè non c'è
nulla di più nocivo per l'albero di trovare un terreno duro e asfittico
(cioè senza aria e con umidità ristagnante), in quanto ogni danno al sistema
radicale si ripercuote sulla pianta. Quindi da questo si evince quale
importanza abbia la preparazione del terreno, che deve essere preparato con
cura e sottoposto ad una profonda ripuntatura allo scopo di rompere lo
strato superficiale compatto e intaurare una circolazione d'acqua e d'aria;
se il drenaggio è scarso bisogna porre rimedio subito.
Inoltre il terreno deve essere ben livellato e spianato. Lo "scasso" come si
usa dire in agricoltura deve essere continuo su tutta la superficie e fatto
ad una profondità di 80-100cm; se ciò non è possibile causa terreno, si
possono realizzare 2 tipi di scasso e cioè:
-
Quello a trincea
-
Quello a buca
Questi lavori vanno eseguiti nei mesi di maggio e giugno.
Lo scasso a trincea e a buca si realizzano mettendo il terreno superficiale
da una parte e quello profondo dall'altra così da potere utilizzare la
porzione superficiale fertile e vitale per il primo periodo di vita della
piantina, mettendola in prossimità delle radici. La cosa a cui dobbiamo dare
molto importanza e quello di non creare ristagni d'acqua molto nocivi alle
radici, provvedendo a ciò con semplice vessature o sistemazione idrauliche
appropriate.
Se dovessimo incontrare una roccia viva affiorante o meno, non perdiamoci di
coraggio. Prima del normale lavoro di scasso conviene fessurare la roccia
per poter permettere un più facile accesso alle radici negli stati profondi.
In tutti i casi bisogna liberare il terreno da pietre, togliere radici
vecchie per evitare il marciume radicale delle nuove piante. I correttivi e
gli ammendamenti (cioè fosforiti e solfato di potassio) e bene spargerli
insieme al composto e al letame, in superficie prima dei lavori di scasso,
perchè posano essere incorporati nel terreno. Se abbiamo un terreno con
forte pendenza bisogna creare delle terrazze, certamente dal costo non
indifferente.
Qui non staremo a dire i quantitativi di concime per ara o ettaro
occorrente, perchè per questo possiamo ricevere consigli da chi li vende o
da persone esperte vicino a noi. L'impianto di ulivo può essere fatto a
quadrato, a quinconce, o a ordine sparso:
1 - L'ottimale e il quinconce perchè permette un migliore utilizzo del
terreno.
2 - L'ordine sparso si utilizza in terreni pendenti e non uniformi.
Nei nuovi impianti è diffuso quello a file, le distanze delle piante
dipendono dalla varietà e dalla zona di produzione. Un'eccessiva fittezza
delle piante, può pregiudicare irrimedialmente l'impianto, come una
eccessiva distanza può rapresentare un inutile spreco di terreno se non
viene utilizzato per delle colture erbacee. I moderni impianti sono fatti
con distanze oscillanti tra i 5x6 m o 6x8 possono contenere da 270a330
piante ad ettaro.
Dopo che si e deciso la forma d'impianto di uliveto a settembre si sistemano
i paletti o le canne dove verranno messe le piantine in modo di avere una
visuale dell'impianto. Si coprono le fosse e i canali in modo che le pioggie
autunnali possano assestare bene il terreno al posto di ogni paletto e tra
novembre e dicembre si aprono delle buche di 40cm di profondità e di
larghezza.
In questo stesso periodo si immettono i piantoni, buona norma sarebbe quella
di immergere precedentemente le radici dei piantoni in un miscuglio di terra
(70%) e letame (30%).
Le fosse vanno chiuse con terra (60%) e un miscuglio di composto, letamee
cenere di legna (40%). Si ricorda che le piante vanno interrate non
seppellite, perchè esse respirano anche con le radici. Il colletto non deve
essere interrato per più di 4-5cm, bisogna rincalzare la terra comprimendola
attorno alle radici in modo da chiudere la buca e ricavare poi attorno alla
pianta una piccola conca per favorire la penetrazione dell'acqua di
irrigazione.
Il piantone dovrà essere sorretto da un paletto posto a nord della pianta e
legato con legacci non animati e non molto stretti.
Dopo l'impianto conviene sempre procedere a un'abbondante innaffiatura (da
6-10 litri di acqua per pianta) per favorire l'attecchimento. Dopo un mese
dall'impianto si possono notare i primi segni caratteristici che sono la
scorza verdeggiante e i getti di nuovi germogli; Se notiamo che il piantone
ha la corteccia color pagliarino è conveniente sostituirlo agli inizi di
gennaio. Una volta che il piantone ha attecchito, bisogna allevarlo con cura
e arte, perchè difficilmente potrà essere corretto in seguito. Dopo
alcune settimane dall'impianto si procederà ad eliminare i rami superflui
lasciandone se possibile 3 o 4, ciò è utile per un corretto avvio
dell'impalcatura e per dare forma alla pianta nel suo sviluppo futuro.
Eseguita l'operazione, si farà un trattamento con poltiglia bordolese allo
0,5% per disinfettare i tagli fatti e per una protezione generale della
pianta.
Al primo anno di vita si recidono, lungo il fusto, gemme e rametti laterali
e si diradano i nuovi germogli che hanno origine dalle branche principali,
le quali sono di solito in numero di 3. Al secondo anno si applica la
potatura di formazione con la quale si conforma la chioma su una figura
geometrica tronco conica o semisferica, oppure a monocavo o ad altra forma
di coltivazione. Il piantone va rincalzato e concimato con composto e
letame.
Gli oliveti tradizionali raggiungevano la loro produttibità dopo
almeno 12 anni dal loro impianto, mentre quelli moderni grazie a un
contenimento della potatura, possono produrre già dal quarto anno. Ci sono
diversi sistemi di potatura:
-
1 Potatura secca
-
2 Potatura verde
-
3 Straordinaria
Per effettuare la potatura bisogna essere degli esperti, logicamente
l'esperienza verrà acquisita negli anni. Tuttavia in un prossimo articolo
tratteremo, l'innesto della pianta d'ulivo e la potatura.
Malattie e parassiti
Come possiamo intuire sia le malattie che gli attacchi parassitari se non si
pone rimedio, incidono negativamente sulla produttività e sulla qualità dei
frutti.
Le malattie più frequenti sono:
La rogna che penetra nelle piante attraverso lesione conseguenti a
cause naturali come grandine o gelo o provocate da insetti, dall'uomo a
causa della potatura, la bacchiatura. Provocano turbecoli che deprimono
l'attività vegetativa. Occorre prevenirla con trattamento di Cupravit
Microblu.
La lebbra che è causata da un fungo che colpisce le olive prossime
alla maturazione negli ambienti più meridionali in seguito ad andamenti
climatici autunnali umidi. Si previene evitando ristagni d'acqua e si
combatte con 1 o 2 trattamenti tra ottobre e novembre con Cupravit Microblu.
L'Occhio di pavone che è una malattia fungina che colpisce le foglie
in presenza di elevata umidità con temperature di 12 gradi in autunno ed in
primavera. Si combatte con trattamenti nel mese di febbraio-marzo con
il Cupravit Microblu.
I parassiti più frequenti sono:
La Mosca dell'ulivo, un insetto specifico di questa pianta
,molto pericoloso che può compromettere la produzione perchè perfora i
frutti per deporre le uova, provocando una macchia scura e la successiva
caduta per estrazione dell'olio. Si ha un rendimento ridotto e qualità
scadente. Si può combattere con le esche o usando isetticidi ogni 20-25
giorni a partire da quando l'oliva e recettiva all'attacco della mosca.
La Tignola che provoca seri danni. Con la seconda generazione attacca
i fiori distruggendoli,con la terza generazione per il passaggio dei vermi
sulla drupa e successiva caduta.
Il tripide è un piccolo insetto che colpisce fiori, frutti e foglie
creando deformazioni, ipertrofie e caduta delle olive. La difesa di questo
insetto e difficile, occorre intervenire in primavera quando gli
alberi adulti riprendono la loro attività. Occorrono prodotti specifici di
comprovata efficacia.
Cocciniglie fra le diverse specie la più dannosa è la "Saissetia
Olae" conosciuta come "mezzo grano di pepe". Attacca i giovani rami e
le foglie, indebolisce la vegetazione favorendo la formazione di "fumaggine"
una serie di funghi che vanno a colpire sia i frutti che le foglie,
incidendo sia sulla produttività che sulla maturazione delle drupe; si
combattono con Oliocin più (gusathion p.b).
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Ma non è tutto :
Come raccogliere e preparare le olive
Guida per preparare le olive in salamoia e altri metodi per conservare le
olive come ad esempio mettere le olive sotto olio. Ricette da preparare con
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Come preparare le olive
Prodotti Naturali - Gli Spinaci
In questo articolo parleremo degli spinaci, che Braccio di Ferro ha reso
famosi in tutto il mondo, contribuendo alla diffusione del consumo,
sopratutto tra i bambini che associano gli spinaci ed il ferro in esse
contenuto, ad una incredibile forza. Se vogliamo sapere se tutto ciò è vero,
non ci resta altro da fare che metterci in viaggio e cominciare
dall'origine...
Spinaci
Prodotti Naturali - Tutto sui Cavoli: dalle origini
alla coltivazione
In questo articolo parleremo del cavolo, non per dire (i bambini nascono
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virtuali della conoscenza messi a disposizione da Beliceweb.it...
Cavoli
La Vite: Dalle sue origini alla coltivazione - La
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Quali sono di preciso le vere origini della vite? Chi portò questa
straordinaria pianta in Italia e quando? Come si coltiva, cosa occorre per
farla crescere forte e sana? Che cos'è di preciso la potatura? E quanti tipi
di potatura esitono? Ma sopratutto, perché è importante eseguire la potatura
in questa pianta? Questo è molto altro ancora, in un appassionante viaggio,
ricco e completo di informazioni, come ad esempio il tipo di terreno, le
varie tipi di piante, il frutto, i valori nustrizionali e molto molto altro
ancora. Il tutto per scoprire la vite, una delle piante più famose e
discusse dagli italiani. Ma non è tutto: Ci sono molte altre cose da sapere,
curiosità e proverbi tutti da scoprire...
La vite
Timo: Tutto sul Timo dalle origini alla
coltivazione
In questo articolo parleremo di una pianta che a molti sarà capitato di
percepire con un profumo gradevole ed intenso, soprattutto dopo avere
involariamente calpestato un piccolo cespuglio, ad esempio durante
un'escursione in collina, in particolare nelle regioni con clima caldi. Si
tratta sicuramente del Timo una pianta bassa che cresce spontanea.A questo
punto non ci resta che intraprendere il viaggio della conoscenza per saperne
di più, cominciando dalle sue origini...
Timo
Mais: Ecco tutto quello che devi sapere sul Mais
La vita di oggi ci porta a gettare lo sguardo superficiale sulle piante che
ci circondano, considerandole soltanto come fattori estetici, ovvero una
sorta di prodotti aggiuntivi offerti gratuitamente da madre natura per dare
colore alla nostra vita. In realtà questo non è vero, anche se moltissimi la
pensano in questo modo. Infatti i nostri antenati, assimilavano il
significato delle piante a divinità oppure gli attribuivano delle proprietà
magiche. Imparare a conoscere le piante e come riproiettarsi nel passato, ma
non solo. Grazie alla loro conoscenza può nascere in noi un benessere che si
estende a tutto il corpo fino ad arrivare nei più profondi spazi della
nostra mente. Tutto questo grazie alle loro grandissime proprietà, che in un
modo o nell'altro ci regalano salute, oltre a non farsci vedere il mondo
cupo ed in bianco e nero. E' il caso del Mais o comunemente detto
Granoturco, che scopriremo grazie a questo interessante articolo, in un
mondo ancora tutto da scoprire e perchè no, anche da assaporare...
Mais
Girasole: Ecco tutto quello che devi sapere sul
Girasole
Ogni volta che abbiamo trattato un prodotto della natura, abbiamo visto che
esso è legato a delle storie, miti e leggende. Dove le persone venivano
trasformate in piante e fiori attribuendo a questi ultimi un preciso
significato e scoprendo in loro proprietà medicinali, aromatiche ed
ornamentale. Tutto questo per non farci dimenticare la nostra identità di
esseri umani legati alle piante che ci circondano. Il Girasole è una di
queste, offre in natura una bellissima scenografia, bella da vedere nei
giardini e negli orti, per il suo fiore dal colore giallo sgargiante o dal
colore oro. Curiosi di conoscenza andiamo a scoprire l'origine e poi tutto
il resto, di questa meravigliosa pianta della natura...
Girasole
Salvia: Ecco tutto quello che devi sapere sulla
Salvia
In questo articolo parleremo di un altro prodotto che la natura ci offre in
modo spontaneo, che tuttavia possiamo trapiantare nel nostro orto o in casa.
Stiamo parlando della Salvia una pianta aromatica che trova applicazione sia
per aromatizzare le pietanze, che in medicina. Se vogliamo conoscere la
Salvia, non ci resta altro da fare che imbarcarci in questo viaggio della
conoscenza, iniziando dalle sue origini....
Salvia
Sedano: Ecco tutto quello che devi sapere sul
Sedano
In questo articolo parleremo del Sedano, parente stretto del prezzemolo
descritto in un precedente articolo. Immergiamoci in questo nuovo ed
affascinante viaggio della conoscenza per andare a scoprirne le origini, la
storia e tutto il resto...
Sedano
Menta: Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla
Menta
In questo articolo parleremo di una delle più note piante aromatiche, molto
diffusa allo stato spontaneo, sopratutto nei luoghi umidi, freschi e
ombrosi, lungo i fossati ed i corsi d'acqua, facilmente riconoscibile per il
profumo penetrante e caratteristico che emana. Stiamo parlando della Menta;
cosa fare per conoscere questa meravigliosa pianta che la natura ci regala?
basta imbarcarsi nei nostri viaggi della conoscenza, per andare a conoscere
come prima cosa le sue origini...
Menta
Origano: Ecco tutto quello che c'è da sapere
sull'Origano
In questo articolo parleremo di un altro prodotto che cresce spontaneo in
natura, che tuttavia possiamo coltivare nel nostro orto e raccogliere quando
se nè ha la necessità. Le sue foglie emanano un profumo penetrante, molto
aromatico, famoso in tutto il bacino del mediterraneo, ma è sopratutto in
Italia che trova il suo massimo impiego, formando un binomio inscindibile
con un piatto universalmente conosciuto come la pizza, facendosi conoscere
ed apprezzare assieme ad essa in ogni angolo del pianeta. Ovviamente stiamo
parlando dell'Origano, che conosceremo meglio intraprendendo questo nuovo
viaggio della conoscenza...
Origano
Rosmarino: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Rosmarino
In questo articolo parleremo di un prodotto della natura, che cresce in modo
spontaneo, non esiste casa di campagna che non ne possegga un cespuglio,
così come i balconi cittadini adornati di questa bellissima pianta con tanta
di scenografia, grazie alla bellezza dei suoi fiori di intenso colore di
lilla. E' una delle erbe aromatiche più diffuse, più profumate e più belle,
oltre ad insaporire i nostri piatti, ha anche proprietà curative. A questo
punto siamo curiosi di sapere di quale pianta stiamo parlando! la nostra
pianta misteriosa è il Rosmarino; non ci resta altro da fare che iniziare il
nostro viaggio virtuale della conoscenza scoprendo per prima le sue
origini...
Rosmarino
Prezzemolo: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Prezzemolo
In questo articolo parleremo del Prezzemolo un altro bellissimo prodotto
della natura. Ne scopriremo le sue virtù, le origini, gli effetti benevoli e
molte curiosità. Ma non è tutto: Scopriremo come coltivarlo e come
raccoglierlo, i valori nutrizionali e molto molto altro ancora...
Prezzemolo
Cerfoglio: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Cerfoglio
In questo articolo parleremo di un'altro prodotto che cresce spontaneo in
natura, anche lui interessante sotto tutti i punti di vista, stiamo parlando
del cerfoglio un lontano parente del prezzemolo. A questo punto come
facciamo sempre imbarchiamoci nel nostro immaginario e fantastico viaggio
della conoscenza ed andiamo a conoscere meglio il Cerfoglio...
Cerfoglio
Melone: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Melone
Molti di noi conoscono i prodotti della natura solo come cibo, ma pochi nè
conoscono l'origine, la storia, come si coltivano, i valori nutrizionali e
gli effetti benevoli per la nostra salute. In questo articolo parleremo del
melone. Tutto questo basta per imbarcarsi nei nostri meravigliosi viaggi
della conoscenza, cominciando come di solito dalle sue origini...
Melone
Anguria: Ecco tutto quello che c'è da sapere
sull'Anguria
E' la gioa di chi fa le cure dimagranti, un prodotto sano e che non tutti
sanno quanto principi nutritivi e proprietà benefiche ci può dare: stiamo
parlando dell'Anguria, in questo soprendente viaggio alla scoperta delle sue
origini è di tutta la storia che c'è dietro, ma non è tutto. Parleremo del
terreno, della semina, della coltivazione e della raccolta di uno dei
prodotti più consumati dagli italiani...
Anguria
Basilico: Ecco tutto quello che c'è da sapere sul
Basilico
Una pianta aromatica, la regina del mediterraneo, che solo dal suo profumo
fa venire in mente le lunghe giornate estive passate con gli amici davanti
ad una deliziosa pasta con pomodoro, mozzarella e basilico. In questo
emozionante viaggio, andremo proprio alla scoperta del basilico, cominciando
dalle sue origini...
Basilico
Carota: Dalla sua coltivazione ai valori
nutrizionali
In questo articolo parleremo di un'altro prodotto della natura molto
interessante, come del resto lo sono stati tutti quelli trattati
precedemente, dove ognuno di loro ha dimostrato di avere, ottime proprietà
nutritive e dove ogni lettore ha potuto trovare la soluzione al suo
problema. Stiamo per parlare della Carota ed andremo ad affrontare
quest'altro viaggio della conoscenza, cominciando proprio dalle sue
origini....
Carota
Lattuga: Come si coltiva e tante cose da scoprire
sulla Lattuga
In questo articolo parleremo della lattuga, un prodotto che farà felice
tutti quelli che fanno una dieta dimagrante e tra poco scopriranno perché.
Ma prima facciamo la conoscenza di questo prodotto della natura, cominciando
proprio dalle origine...
Come si cotiva la lattuga
Cipolla: Ecco tutto quello che devi sapere sulla
Cipolla
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che l'attaccano e molto altro ancora.Questo e molto altro, in
questo appassionante viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta
della Cipolla...
Cipolla
Aglio: Ecco tutto quello che devi sapere
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che lo attaccano e molto altro ancora, come ad esempio i 10 rimedi
naturali per ritrovare il proprio bessere fisico con le ricette antiche
della buona nonna. Tutto questo e molto altro, in questo appassionante
viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta dell'aglio....
Aglio prodotti naturali
Patata: Tutto quello che devi sapere sulla Patata
Storia, origini e proprietà benefiche di un prodotto che non deve
assoluamente mancare in tavola. Dalla sua coltivazione fino ad arrivare
nelle nostre tavole, ma non è tutto: Scopriremo i valori nutrizionali, i
parassiti che l'attaccano e molto altro ancora.Questo e molto altro, in
questo appassionante viaggio da non perdere, tutto dedicato alla scoperta
della Patata...
Patata prodotti naturali
Melanzane - Prodotti Naturali
In questo articolo faremo conoscenza di un'altro ortaggio della natura,
bello da vedere anche se rispetto ai pomodori trattati precedentemente ha
poche proprietà nutrizionali , ma sono buone da mangiare. Andiamo a fare
quest'altro viaggio della conoscenza, cominciando dalle origine...
Melanzane prodotti naturali
Peperoncino - Prodotti Naturali
Alla scoperta del Peperoncino: Dalla coltivazione alle proprietà
nutruzionali, ecco a voi il Peperoncino. Un Prodotti buono e genuini di
Madre Natura. Origini, semina, coltivazione e tutti i benefici che si
possono ricavare con il Peperoncino. Questo e molto altro in questo
appassionante articolo alla scoperta dei Peperoncini...
Peperoncino prodotti naturali
Peperoni - Prodotti di Madre Natura
Alla scoperta della Peperoni: Dalla coltivazione alle proprietà
nutruzionali, ecco a voi i Peperoni. Prodotti buoni e genuini di Madre
Natura. Origini, semina, coltivazione e tutti i benefici che si possono
ricavare mangiando i Peperoni. Questo e molto altro in questo appassionante
articolo alla scoperta dei Peperoni...
Peperoni prodotti naturali
Zucca: Ecco a Voi la Zucca - Prodotti di Madre
Natura
Alla scoperta della Zucca: Le origini della Zucca sono da ricercare
nell'America Centrale, poichè i semi più antichi sono stati trovati in
messico nel 7000 a.c. Per i nativi americani era un alimento base della loro
dieta. Furono gli indiani ad insegnare ai primi coloni a coltivare la zucca,
che con le patate ed il pomodoro è stato uno dei primi ortaggi ad essere
importato in Europa e in Italia.. Questo e molto altro, alla scoperta della
Zucca. Dalla sua coltivazione ai suoi benefici ed alle proprietà
nutruzionali...
Zucca prodotti
Zucchine: Prodotti di Madre Natura
Alla scoperta delle Zucchine: La Zucchina e originaria dell'Asia Meridionale
(Himalaya) e dell'America Centrale (Messico). Cominciò a diffondersi in
Europa nel XVI secolo ed oggi e coltivata in tutti i continenti. La zucchina
fu molto apprezzata dal popolo greco sia dagli uomini che dalle donne per il
gusto e le pietanze a cui si prestava; Gli italani come sempre, popolo
fantasioso, apprezzarono la Zucchina reinserendo tutte le ricette che si
erano perse nel tempo. Questo e molto altro, alla scoperta della Zucchina...
Prodotti naturali:zucchine prodotti naturali
Come fare i Pomodori Secchi
Come fare i Pomodori Secchi? Ecco una guida per fare da soli i Pomodori
Secchi. Seguiteci in questo viaggio per scoprire come fare...
Come fare i pomodori secchi
Come fare l'Estratto di Salsa o la Salsa Secca
Come fare l'Estratto di Salsa in gergo chiamata anche Salsa Secca? Seguici
in questo viaggio per scoprirlo...
Come fare l estratto di salsa o la salsa
secca
Come fare i Pomodori Pelati in Casa se non possiedi un
orto
Se non possiedi un orto è vuoi fare i Pomodori Pelati in casa una piccola
produzione, quindi per uso domestico, continua la lettura di questo
articolo. Ma come si fa il Pomodoro Pelato? Seguici in questo viaggio per
scoprirlo...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
Come fare i Pomodori Pelati in Casa se possiedi
un orto
Se possiedi un orto puoi fare una grande quantità di Pomodori Pelati in
maniera semplice e veloce. Poi potrai conservare il tutto in un luogo fresco
come ad esempio una cantina ed avere a portata di mano un prodotto naturale
e genuino, sempre pronto a soddisfare il tuo palato, che potrai mangiare
a tavola con grande soddisfazione. Ma come si fa il Pomodoro Pelato?
Seguici in questo viaggio per scoprirlo...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
Come fare la Salsa di Pomodoro
Ecco tutto quello che devi sapere per fare la Salsa di Pomodoro in Casa:
Gustosa e Genuina. Come si fa la Salsa di Pomodoro? Ecco tutto quello che
devi sapere per fare una buonissima Salsa di Pomodoro. Una guida passo passo
per riuscire a fare tutto da solo ed alcune gustosissime ricette per
preparare con la Salsa di Pomodoro piatti genuini e nello stesso tempo
gustosissimi...
Prodotti naturali:come fare la salsa di
pomodoro
I Pomodori - Coltivazione, Origine e Proprieta'
Nutrizionali
E' stato deifinito il re della tavola. Stiamo parlando del Pomodoro,
prodotto naturale ricco di sostanze benefiche per il nostro organismo. Quali
sono le sue origini? Come si coltiva il Pomodoro? Quali sono i reali
benefici per il nostro organismo? Questo e molto altro ancora in questo
affascinante viaggio alla scoperta dei prodotti che fanno bene alla nostra
salute. Ma non è tutto: Ci sono metodi che grazie all'utilizzo del Pomodoro
riescono a combattere le fastidiosissime zanzare...
Pomodori prodotti naturali ed effetti
benefici
I Ceci - Dalla Semina alle Proprieta' Nutrizionali
I Ceci, un tesoro naturale di vitamine con lo scopo di portare benefici al
nostro organismo. Dalla semina alla raccolta, scopriamo i Ceci, un prodotto
naturale ricco di fosforo, magnesio e non solo. Un altro affascinante
viaggio alla scoperta dei prodotti genuini, che madre natura ci ha donato...
Ceci prodotti naturali ed effetti benefici
Lenticchie: Dalla semina fino ad arrivare sulle
nostre ta
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