Un bellissimo viaggio virtuale
alla scoperta del Tibet. Storia, tradizioni, religione e i consigli per
andare in Tibet partendo dall'Italia. Inoltre chi c'è stato, cosa ne pensa?
Scopriremo questo e molto altro. Ad esempio, arrivando dall'Italia in Tibet
si devono spostare di 7 ore le lancette dell'orologio in avanti ed inoltre,
i documenti e i visti da preparare e quanto bisogna spendere per farlo?
Ma non è tutto. Le vaccinazioni, le cose da mettere in valigia e tutti i
numeri utili da contattare in caso di bisogno per non essere soli. Cosa
vedere? Cosa fare in Tibet? Ci sono posti da scoprire, zone
spirituali da esplorare e bellezze uniche da ammirare ed apprezzare.
Iniziate il vostro viaggio virtuale con questo articolo, con la speranza che
domani, possa trasformarsi in un viaggio reale. In un modo o nell'altro,
buon viaggio!
Nell'immagine Miss
Tibet 2009.
Alla
scoperta del Tibet - Da Wikipedia
Il
Tibet è una regione dell'Asia centrale. La storia propriamente conosciuta e
documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C.; dopo secoli di autonomia arrivò
ad espandersi comprendendo parti della Cina. Dal XIII secolo divenne Stato
vassallo dell'Impero Mongolo (che conquistò anche la Cina), poi (dal 1368 al
1644) della dinastia cinese Ming; per ultima, la dinastia cinese Qing
(1644-1911).
Dal 1911 il Tibet divenne uno
Stato indipendente. Nello stesso anno ebbe fine l'Impero Cinese, che si
trasformò in "Repubblica di Cina": nel 1949 si divise poi in Taiwan e
Repubblica Popolare Cinese.
L'invasione del Tibet da parte
della Repubblica Popolare Cinese iniziò nel 1949-1950 e la quasi totalità
del territorio tibetano è ora sotto la sua sovranità. Già dal 1959,
l'International Court of Justice (il principale organo giuridico delle
Nazioni Unite) dichiarava: "Vi è la prova che, con l'uccisione di tibetani e
l'allontanamento forzato di bambini tibetani, i cinesi hanno commesso atti
contrari alla 'Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine
di genocidio' del 1948. Vi è inoltre la prova che questi atti sono stati
intenzionalmente diretti verso la distruzione della religione tibetana e del
popolo tibetano."
A causa dell'altitudine media di 4.900 m, è chiamato anche Tetto del Mondo.
Definizioni ed estensione
Il Tibet non ha una definizione univoca.
Per il Governo tibetano in esilio, il Tibet è la larga zona sotto
l'influenza culturale tibetana per parecchi secoli, comprese le province
tradizionali di Amdo, Kham (Khams) e Ü-Tsang (dBus-gTsang), ma esclusa la
zona sotto l'influenza culturale del Tibet storico all'esterno della
Repubblica Popolare Cinese comprendente Arunachal Pradesh, Sikkim, Bhutan e
Ladakh, area reclamata soltanto da qualche gruppo tibetano. L'area ha
un'estensione di 2,5 milioni di chilometri quadrati, un quarto dell'intera
Cina, ed ospita 6 milioni di tibetani.
Per la Repubblica Popolare Cinese, il Tibet è la Regione Autonoma del Tibet,
chiamata anche Tibet Autonomous Region o TAR, reclamando anche il territorio
dell' Arunachal Pradesh come appartenente alla stessa. Alcuni cinesi
reclamano anche Sikkim, Bhutan e Ladakh come appartenenti alla TAR. La TAR
copre solo l'Ü-Tsang e il Kham occidentale, mentre l'Amdo e il Kham
orientale appartengono alle province cinesi di Qinghai, Gansu, Yunnan e
Sichuan. L'area ha un'estensione di 1,2 milioni di chilometri quadrati, meno
della metà della suddetta area culturale rivendicata dal governo in esilio,
ed ospita meno di 3 milioni di tibetani.
Clima
Il clima è assai rigido e ventoso e possono esserci escursioni notturne
anche inferiori ai -30 °C.
I monsoni provenienti dall'India e dal Nepal, notevolmente ridotti dalla
catena himalayana portano alcune leggere precipitazioni in particolare nella
parte sud-occidentale tra metà giugno e metà settembre. Il clima è molto
secco per tutto il resto dell'anno. Le temperature più basse sono tra i mesi
di dicembre e febbraio. D'inverno le precipitazioni nevose sono scarse nella
valle e abbondanti nella catena himalayana. I passi del sud rimangono spesso
chiusi per la neve durante l'inverno.
A Lhasa (a 3.595 m. sul livello del mare) le temperature massime vanno da
qualche grado sopra lo zero d'inverno ai 25 °C d'estate, mentre le minime
vanno dai -15 °C ai +10 °C.
Geografia
Foto dell'altopiano del Tibet (in primo piano) e dell'Himalaya (sullo
sfondo) presa dalla Stazione Spaziale Internazionale.Il Tibet è situato
sull'omonimo altopiano (detto anche Plateau tibetano) ad un'altitudine media
di circa 4.900 metri. La sua montagna più alta è l'Everest che con i suoi
8.850 metri è la montagna più alta del pianeta e fa parte della catena
dell'Himalaya compresa per gran parte nel territorio tibetano.
Cultura
Leone di pietra a guardia del Palazzo del PotalaIl Tibet rappresenta il
centro tradizionale del Buddhismo tibetano, una forma distintiva del
Buddhismo Vajrayana. Il buddhismo tibetano è praticato anche in Mongolia e
largamente praticato dai Buryat nella Siberia meridionale. Presso le
popolazioni tibetane, in specie delle regioni nord-orientali, è, nonostante
le persecuzioni che ha subito fino al XIX Secolo, ancora largamente
praticato l'ancestrale sciamanesimo pagano pre-buddhista, conosciuto come
religione Bön. Il contatto con Buddhismo e Induismo vi ha provocato profonde
trasformazioni in senso sincretistico, come ad esempio la nascita di
congregazioni e conventi di Lama.
Nelle città è presente anche una piccola comunità di musulmani, conosciuti
come Kachee (o Kache), la cui origine deriva da tre regioni: Kashmir (Kachee
Yul nell'antico Tibet), Ladakh e paesi centro asiatici turchi. L'influenza
islamica in Tibet proviene anche dall'antica Persia. C'è anche una
consolidata comunità di musulmani cinesi (Gya Kachee) di etnia Hui cinese.
Sembra che le popolazioni provenienti da Kashmir e Laddakh emigrarono verso
il Tibet a partire dal XII secolo. I matrimoni e le interazioni graduali
hanno portato ad un ampliamento della comunità islamica tibetana nei pressi
di Lhasa.
Piccole comunità cristiane, sia nestoriane che cattoliche, vi svolgono
un'esistenza al limite della semi-clandestinità essendo state storicamente
perseguitate dai buddhisti. Fino ad un recente passato, fra gli abitanti del
Tibet, il cui fondo culturale remoto è essenzialmente matriarcale, era
diffusa la "diandria". Era costume corrente che le donne sposassero due
uomini, di solito fratelli o comunque parenti.
Il Governo cinese, a partire dalla Grande rivoluzione culturale, ha cercato
di distruggere i simboli tradizionali della cultura originale tibetana
demolendo monasteri, incarcerando monaci e limitando o, addirittura,
proibendo (per i funzionari pubblici, le guide turistiche ed altri mestieri)
di professare la loro religione e operando vandalismi in alcuni posti sacri
ai tibetani. Tuttavia sono stati preservati e parzialmente ristrutturati
alcuni palazzi per incrementare il turismo, soprattutto interno.
Storia
Rimangono poche testimonianze delle origini del Tibet, si sa però che
inizialmente era popolato solamente da pastori nomadi provenienti dall'Asia
centrale. La storia del Tibet come nazione inizia con la nascita del Re
Tho-tho-ri-Nyantsen nel 173 a.C. In quel periodo la religione praticata era
di tipo sciamanico, detta anche Bön. Del periodo si può ancora ammirare il
castello-monastero di Yumbulakhang, nei pressi di Tsedang. Colui che venne
considerato come il vero fondatore del Tibet è Re Songsten Gampo XXXIII
della dinastia di Yarlung. Nato nel 608 d.C., il Re decise di fare diventare
Lhasa la capitale del Tibet, fece costruire lo Jhorkang e introdusse per
primo la religione buddista nel regno.
Sotto il regno di Trisong Detsen, con l' arrivo di Padmasambhava, il
buddismo diventa religione di stato. Nel 770 venne fondato il monastero di
Samye, uno dei primi grandi monasteri buddisti del Tibet. Con i regnanti
successivi a Trisong Detsen, si ritorna alla religione Bön e il Tibet entra
in un periodo di instabilità politica. Nel 1042 assieme al grande maestro
indiano Atisha, arrivano in Tibet una serie di maestri e saggi che
diffondono di nuovo il buddismo nel paese. Nel 1072 nacque il grande
monastero di Sakya, sede della omonima setta "Sakya-pa", che avrà un ruolo
importante nella storia del Tibet. Nel XIII secolo, il Tibet divenne parte
dell'Impero mongolo (Dinastia Yuan): con il successo delle truppe mongole
guidate da Kulblai Khan, il potere centrale passa da Lhasa a Sakya. Nel
1391, nasce Gedun Khapa, il primo Dalai Lama.
Tra il 1670 e il 1750 il Tibet fu incorporato nella Cina, dominata all'epoca
dalla Dinastia Qing. Nel 1716, con l'arrivo del gesuita Ippolito Desideri a
Lhasa, iniziano i primi contatti con l'occidente. Nel 1774 la prima missione
britannica entra in Tibet, seguita dall'invasione nepalese, che viene
fermata grazie all'aiuto delle truppe cinesi chiamate in soccorso dai
tibetani.
Nel 1904 il Regno Unito, approffittando dei disordini interni all' impero
cinese, invase temporaneamente il Tibet arrivando fino a Lhasa e
costringendo il Dalai Lama a fuggire in Mongolia. Solamente nel 1912 con la
fine dell' impero cinese, Tibet , Xinjiang e Mongolia dichiararono
l'indipendenza dalla Cina e il Dalai Lama riprese il pieno potere in Tibet
senza alcuna influenza estera. Nel 1933 alla morte del XIII Dalai Lama,
Tensing Gyatso diventa il XIV Dalai Lama. Nel 1940, a soli 18 anni di età
vennero conferiti all'attuale Dalai Lama i poteri spirituali di capo della
comunità buddista del Tibet. In una visione profetica un Dalai Lama del
passato raccontò che "quando l'uccello di ferro volerà, verrà l'uomo rosso e
la distruzione"
L'1 ottobre del 1949 Mao Zedong a Pechino proclamò la fondazione della
Repubblica Popolare della Cina. L'anno seguente l'esercito cinese
riconquistò nuovamente il Tibet costringendo il Dalai Lama alla fuga verso
il Sikkim, da dove poco dopo ritornò a Lhasa in seguito alle rassicuranti
dichiarazioni dei cinesi di non interferire nel Tibet.
La Cina nel corso della storia aveva considerato il Tibet parte del suo
territorio e così nel 1951 l'esercito cinese invase il Tibet e Lhasa. Le
autorità cinesi inizialmente non interferirono nella politica interna del
paese, lasciando il governo tibetano ad esercitare il suo potere. Ma
successivamente la situazione deteriorò. Dopo varie rivolte contro le
autorità cinesi da parte del popolo tibetano per le violenze e le
intolleranze dell'esercito cinese, il Dalai Lama decise di fuggire. In
seguito scapparono dal paese una parte dell'elite feudale e dei monaci
temendo l'aria di terrore che spirava dalla Cina. Nel 1964 la Cina dichiarò
formalmente il Tibet "Provincia Autonoma del Tibet" della Cina.
In seguito un periodo molto oscuro nella storia recente della Cina si
abbatté sul Tibet. La rivoluzione culturale negli anni dal 1966 al 1976
portò studenti ed estremisti, agitati dal regime, a condannare ogni forma
d'opinione diversa dalla loro e monasteri, templi e ogni altra forma d'arte
vennero distrutti.
Il Dalai Lama non è più ritornato in Tibet; la situazione della comunità in
esilio, i vari appelli, conferenze e incontri segreti, non hanno portato a
nulla. Nel gennaio del 2000 fuggì dal Tibet anche il quattordicenne Karmapa
Lama, il terzo capo spirituale dei tibetani (dopo il Dalai Lama e il Panchen
Lama), attraversando a piedi l'Himalaya, per incontrare il Dalai Lama a
Dharamsala in India.
Successivamente, nell'aprile del 2008, sono scoppiate dure proteste in
alcune città del Tibet che hanno costretto il governo di Pechino ad
autorizzare l'uso della forza, malgrado i numerosi casi, rilevati in Tibet,
di violazioni sulla dignità umana. Secondo il Dalai Lama in Tibet sta
avvenendo un genocidio culturale non preso in considerazione dal mondo
occidentale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Tibet
Tibet
Notizie storiche, curiosità,
galleria fotografica, forum.
http://www.tibet.it
Consigli su quali sono i periodi migliori per
soggiornare in Tibet
Il migliore periodo per recarsi
in Tibet è sicuramente quello che corrisponde ai mesi di aprile-maggio e
settembre-ottobre, quando le temperature sono ideali e il cielo è limpido,
mentre i mesi di luglio ed agosto sono a rischio pioggia.
http://www.paesionline.it/asia/tibet/quando_partire.asp
Viaggiare in Tibet
Il Tibet ha sempre attratto un
gran numero di viaggiatori. Tuttavia, il suo isolamento geografico e
politico fece sì che per lungo tempo solo pochi stranieri varcassero i suoi
confini. Anche dopo l’invasione cinese del 1950, il Tibet rimase
completamente chiuso. Solo a partire dalla prima metà degli anni ’80 la Cina
cominciò a permettere ad un numero limitato di turisti l’ingresso nel paese.
http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=147&Itemid=118
Guida Tibet
La primavera, l'inizio
dell'estate e il tardo autunno sono le stagioni migliori per recarsi in
Tibet; per il trekking preferite il periodo che va da aprile a metà giugno e
quello che va da metà settembre a metà novembre. Il Tibet occidentale è
colpito dal monsone da metà luglio alla fine di settembre e in questo
periodo molte strade diventano intransitabili. Ottobre e novembre hanno
spesso giornate splendide e temperature miti nelle ore diurne e alle basse
altitudini.
http://www.imondonauti.it/asia/guida_tibet.htm
Opinioni su chi è andato in Tibet
La primavera, l'inizio
dell'estate e il tardo autunno sono le stagioni migliori per recarsi in
Tibet; per il trekking preferite il periodo che va da aprile a metà giugno e
quello che va da metà settembre a metà novembre. Il Tibet occidentale è
colpito dal monsone da metà luglio alla fine di settembre e in questo
periodo molte strade diventano intransitabili. Ottobre e novembre hanno
spesso giornate splendide e temperature miti nelle ore diurne e alle basse
altitudini.
http://viaggi.ciao.it/Tibet__Opinione_246637
Approfondimenti :
Buddhismo Tibetano
Il Buddhismo tibetano è una delle
correnti della dottrina buddhista (ed in particolare del Buddhismo Vajrayana),
diffusasi in Tibet.
http://it.wikipedia.org/wiki/Buddhismo_tibetano
Il Buddismo in Tibet
Il Buddismo nasce intorno alla metà del IV secolo a.C. in India ad opera di
Buddha Sakyamuni. Dall'India si è diffuso in continuità con l'insegnamento
originale in molte aree dell'Asia, dove tuttora è praticato in diverse forme
e tradizioni, tra cui il Tibet.
http://www.lifegate.it/essere/articolo.php?id_articolo=131
Tibet foto ed immagini
Galleria Fotografica del Tibet.
http://www.fotosearch.it/foto-immagini/tibet.html
La fonte delle immagini
prelevate da internet per realizzare questo articolo:
- L'immagine
principale dell'articolo
http://www.misstibet.com
- Bandiera del
Tibet
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