Come Addestrare un Pastore Tedesco - Con Ebook Gratis
Addestrare un Pastore Tedesco - Con Ebook Gratis
Come faccio ad addestrare un Pastore Tedesco? Se questa è la domanda che ti sei posto e sei alla ricerca di una soluzione, allora non perderti questa guida, con allegato un fantastico ebook che ti svela trucchi, metodi e consigli per addestrare al meglio il tuo Pastore Tedesco. Benvenuto su BeliceWeb.it e Buona Lettura.
Il primo esemplare di cane da pastore tedesco storicamente riconosciuto fu 'Hektor von Linksrhein' nel 1899. Un esemplare canino di oltre 4 anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuctbuch 001).
Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu 'Horand von Grafrath' rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario. L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi in Augsburg a cavallo del 23-24 aprile 1899 col benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen).
In Horand confluivano ottimamente le doti caratteriali ed i pregi morfologici idealizzati dai pionieri della costituenda associazione canina, ricercate tra le varietà di cane da pastore già presenti nei vari distretti zonali facenti capo all'intero territorio germanico, che avessero maturato un certa identità tipologica, ritenute le più idonee allo scopo.
Dalla sua attività di riproduzione incominciò a delinearsi la dirittura sulla quale venne improntata una selezione sistematica, volta a fissare nelle nuove generazioni di esemplari canini determinati parametri di razza.
L'esigenza di redigere uno standard ben presto si fece necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal Cap. von Stephanitz (primo Presidente S.V.) e dal segretario A. Mayer in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte sul Meno in data 20 settembre 1899 - si implementarono gli emendamenti scaturiti dal VI° Raduno generale dei soci S.V.
Dalle risultanze ottenute, di fatto, il 28 luglio del 1901 fu stilato il primo standard del cane da pastore tedesco composto da 11 punti; il documento ufficiale dal quale venne imbastita un'attività di allevamento regolamentata.
Seguirono nel tempo svariati avvicendamenti ai punti salienti dello standard (vedi note storiche standard del cane da pastore tedesco) dettati dalle esigenze cinotecniche che venivano a determinarsi dai riscontri espositivi che culminavano annualmente in occasione del Campionato tedesco per l'allevamento del Cane da pastore tedesco (BSZS). A tutela della produzione cinotecnica 'regolamentata', all'iscrizione nel libro dell'allevamento (S.Z.) si affiancò una verifica attitudinale.
Nel 1921, ad opera di Herr Otto Kämpfedel - responsabile del registro per l'allevamento del P.T. (Zuchtbuchführer) venne introdotto il “Körschein” - ovvero - un documento che attestava l’effettiva idoneità caratteriale e morfologica del soggetto canino iscritto allo Zuchtbuch - requisito essenziale - se destinato a fini riproduttivi.
L'esigenza di introdurre un'ulteriore normativa si rese necessaria a seguito della crescente produzione di esemplari canini, che molto spesso disattendeva le più ovvie cautele previste dalle direttive societarie in materia di allevamento. In questo particolare contesto s'inserirono dei “commercianti di cani” senza scrupoli, che con il loro comportamento poco ortodosso e fuorviante contribuirono significativamente a inflazionare la produzione razziale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
La S.V. fu costretta a prendere le opportune contromisure normative tese a preservare e persino innalzare i requisiti peculiari di razza così da eliminare le bieche iniziative commerciali, indotte da un’elevata richiesta d’esemplari da parte dei sempre più numerosi estimatori della razza.
Allo stesso tempo si sconsiglia di lasciare che questo specifico momento nell'addestramento del pastore tedesco sia lasciato a cuccioli oppure a cani di piccola taglia di indole completamente diversa.[11] Non è un cane per principianti sebbene la duttilità ad ambientarsi ad una determinata condizione di vita sia compatibile in funzione dell'attaccamento verso il proprio riferimento umano. Proprio per questa ragione il pastore tedesco è un cane col quale convivere e condividere esperienze e situazioni. Non a caso, i primi selezionatori della razza vollero concepire l'allevamento del pastore tedesco affinché si consolidasse nel genotipo una certa attitudine all'impiego ausiliario verso le attività umane.
Il cucciolo, una volta giunto nella famiglia (umana) di adozione, deve sentirsi perfettamente integrato avendo ben chiaro quale ruolo e posizione gerarchica rivestire. Cedimenti in tal senso, gap gestionali e qualsivoglia mancanza da parte dei riferimenti umani, alle volte possono determinare delle anomalie comportamentali alle quali dover porre rimedio in tempi brevi e nel modo più consono possibile facendo riferimento alle competenze specialistiche on-site o presso le opportune sedi (tutor addestrativo, comportamentista, campi di addestramento, ecc.).
Le conseguenze in tal senso possono essere svariate, a partire dall'atteggiamento prevaricatore del cucciolone di 6-8 mesi nei confronti dei componenti della famiglia più timorosi (donne e bambini), mordicchiamento ludico insistente all'estremità corporee esposte della persona (mani e caviglie), eccessiva espansività verso amici o invitati, ecc. - per contro - si possono annoverare piccoli atti di coercizione nei confronti del cucciolo determinati da buffetti reiterati su collo e testa impiegando giornali arrotolati o piccoli oggetti di pari consistenza, scrollamenti energici alla pelliccia per distoglierlo dallo sporcare in casa, ecc. - ovvero, approcci errati i cui esiti possono solo renderlo sottomesso e timoroso.
In definitiva, il pastore tedesco deve essere addestrato secondo le consuetudini e le necessità del 'branco umano' d'adozione, comprendere che a un comando vocale si deve immediatamente adeguare nel comportamento avendo compreso la richiesta.
Allo stesso modo deve essere in grado di recepire le differenze fra un 'cucciolo d'uomo' e l'adulto quindi rapportarsi (alle volte fin troppo pazientemente) di conseguenza. La gestione del suo carattere, rapportata al contesto familiare d'appartenenza, deve armonizzarsi sinergicamente con la sua indole affinché le doti del pastore tedesco possano evincersi al meglio (vedi Standard FCI n°166/2011 - Carattere).
Dal punto di vista prettamente clinico, le patologie più ricorrenti dovute più che altro ad uno spregiudicato allevamento commerciale piuttosto che ad una predisposizione morfologica, sono la displasia congenita dell'anca, del gomito e del ginocchio, complicanze al tratto di rachide lombare o comunque interessare la parte finale del tratto dorsale (lordosi e cifosi del dorso).
Di recente, si sono visti aumentare notevolmente nel cane da pastore tedesco i disturbi a carico del complesso cute-manto (piodermite profonda, dermatite atopica, fistole perianali, ecc); eventi patogeni da ricondursi in parte alle micotossicosi alimentari.
In ogni modo, il mantello di un esemplare di pastore tedesco, in buone condizioni di salute, richiede di essere pettinato e spazzolato quotidianamente; quanto ciò per far fronte alle più comuni esigenze di pulizia. A tale scopo è opportuno impiegare accessori da toletta idonei (pettine con rima dentata in metallo non troppo fitta e una spazzola dotata di setole semi dure, meglio se naturali).
Il cane va abituato alla tolettatura fin dalla tenera età per facilitarne lo svolgimento anche in età matura, ma anche per imbastire un opportuno sodalizio tattile. Non in ultimo per importanza, il rassetto giornaliero del manto si rende un'ottima occasione per verificare le condizioni generali di salute del cane per mezzo di un'attenta osservazione dei vari distretti anatomici durante l'operazione di pettinatura o spazzolatura del mantello.
Ad esempio, nei primi mesi caldi, al ritorno da una passeggiata nei prati, sarà cura del proprietario verificare che le zecche non si siano allignate sul manto del cane; idem per i temibili forasacchi, i quali se non rimossi possono apportare seri danni alla salute del cane (interno orecchio, orifizio nasale, spazi interdigitali, ascelle, ecc.).
Ed ora è il momento di prelevare gratis questo fantastico ebook e capire come fare per addrestrare il proprio Pastore Tedesco. Inoltre ti abbiamo riservato 2 bellimi ebook che in modo semplice, unico, ma anche professionale, ti danno tutte le dritte per addestrare al meglio il tuo cane.
Links e ApprofondimentiIl Pastore Tedesco lo addestro da me
Addestrare un Pastore Tedesco è sicuramente un'impresa molto difficile, ma grazie a questa guida potrai muovere i primi passi verso un sano addestramento e spingerti anche oltre. Infatti quello che stiamo per presentarti è un ebook in formato PDF che ti spiega attraverso metodi ed esempi, come addestrare il tuo Pastore Tedesco. Ma prima di tutto, facciamo un salto nel web per scoprire alcune curiosità su questa fantastica razza, per poi prelevare gratis l'ebook che trovate più in basso.Storia del Pastore Tedesco
Il cane da pastore tedesco, comunemente abbreviato in pastore tedesco (anche chiamato Deutscher Schäferhund o German Shepherd Dog), secondo la classificazione cinologica Fédération cynologique internationale risponde allo standard nr. 166/10.08.2010-D (D=Germania); appartiene al 1º gruppo di razze canine (Cani da pastore e bovari) con riferimento alla sezione 1, cani da pastore con brevetto da lavoro ed impiego come cane da utilità, da difesa e per usi molteplici.Il primo esemplare di cane da pastore tedesco storicamente riconosciuto fu 'Hektor von Linksrhein' nel 1899. Un esemplare canino di oltre 4 anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuctbuch 001).
Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu 'Horand von Grafrath' rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario. L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi in Augsburg a cavallo del 23-24 aprile 1899 col benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen).
In Horand confluivano ottimamente le doti caratteriali ed i pregi morfologici idealizzati dai pionieri della costituenda associazione canina, ricercate tra le varietà di cane da pastore già presenti nei vari distretti zonali facenti capo all'intero territorio germanico, che avessero maturato un certa identità tipologica, ritenute le più idonee allo scopo.
Dalla sua attività di riproduzione incominciò a delinearsi la dirittura sulla quale venne improntata una selezione sistematica, volta a fissare nelle nuove generazioni di esemplari canini determinati parametri di razza.
L'esigenza di redigere uno standard ben presto si fece necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal Cap. von Stephanitz (primo Presidente S.V.) e dal segretario A. Mayer in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte sul Meno in data 20 settembre 1899 - si implementarono gli emendamenti scaturiti dal VI° Raduno generale dei soci S.V.
Dalle risultanze ottenute, di fatto, il 28 luglio del 1901 fu stilato il primo standard del cane da pastore tedesco composto da 11 punti; il documento ufficiale dal quale venne imbastita un'attività di allevamento regolamentata.
Seguirono nel tempo svariati avvicendamenti ai punti salienti dello standard (vedi note storiche standard del cane da pastore tedesco) dettati dalle esigenze cinotecniche che venivano a determinarsi dai riscontri espositivi che culminavano annualmente in occasione del Campionato tedesco per l'allevamento del Cane da pastore tedesco (BSZS). A tutela della produzione cinotecnica 'regolamentata', all'iscrizione nel libro dell'allevamento (S.Z.) si affiancò una verifica attitudinale.
Nel 1921, ad opera di Herr Otto Kämpfedel - responsabile del registro per l'allevamento del P.T. (Zuchtbuchführer) venne introdotto il “Körschein” - ovvero - un documento che attestava l’effettiva idoneità caratteriale e morfologica del soggetto canino iscritto allo Zuchtbuch - requisito essenziale - se destinato a fini riproduttivi.
L'esigenza di introdurre un'ulteriore normativa si rese necessaria a seguito della crescente produzione di esemplari canini, che molto spesso disattendeva le più ovvie cautele previste dalle direttive societarie in materia di allevamento. In questo particolare contesto s'inserirono dei “commercianti di cani” senza scrupoli, che con il loro comportamento poco ortodosso e fuorviante contribuirono significativamente a inflazionare la produzione razziale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
La S.V. fu costretta a prendere le opportune contromisure normative tese a preservare e persino innalzare i requisiti peculiari di razza così da eliminare le bieche iniziative commerciali, indotte da un’elevata richiesta d’esemplari da parte dei sempre più numerosi estimatori della razza.
Pastore Tedesco - Accenni alla gestione del carattere e dei comportamenti
Il cucciolo già da quando lo si ritira dall'allevamento (fase post-svezzamento) ha bisogno di socializzare con altri cani, animali e persone; pertanto è opportuno condurlo in luoghi dove possa ampliare il proprio bagaglio di esperienza in stimoli e sensazioni (parchi cittadini, strade e quartieri trafficati, ecc). Possibilmente, sarebbe opportuno aiutare i cuccioli di pastore tedesco a socializzare con cani adulti di grossa taglia, in modo che i cuccioli possano essere in qualche modo 'influenzati' o 'educati' da questi grazie al loro utile esempio.Allo stesso tempo si sconsiglia di lasciare che questo specifico momento nell'addestramento del pastore tedesco sia lasciato a cuccioli oppure a cani di piccola taglia di indole completamente diversa.[11] Non è un cane per principianti sebbene la duttilità ad ambientarsi ad una determinata condizione di vita sia compatibile in funzione dell'attaccamento verso il proprio riferimento umano. Proprio per questa ragione il pastore tedesco è un cane col quale convivere e condividere esperienze e situazioni. Non a caso, i primi selezionatori della razza vollero concepire l'allevamento del pastore tedesco affinché si consolidasse nel genotipo una certa attitudine all'impiego ausiliario verso le attività umane.
Il cucciolo, una volta giunto nella famiglia (umana) di adozione, deve sentirsi perfettamente integrato avendo ben chiaro quale ruolo e posizione gerarchica rivestire. Cedimenti in tal senso, gap gestionali e qualsivoglia mancanza da parte dei riferimenti umani, alle volte possono determinare delle anomalie comportamentali alle quali dover porre rimedio in tempi brevi e nel modo più consono possibile facendo riferimento alle competenze specialistiche on-site o presso le opportune sedi (tutor addestrativo, comportamentista, campi di addestramento, ecc.).
Le conseguenze in tal senso possono essere svariate, a partire dall'atteggiamento prevaricatore del cucciolone di 6-8 mesi nei confronti dei componenti della famiglia più timorosi (donne e bambini), mordicchiamento ludico insistente all'estremità corporee esposte della persona (mani e caviglie), eccessiva espansività verso amici o invitati, ecc. - per contro - si possono annoverare piccoli atti di coercizione nei confronti del cucciolo determinati da buffetti reiterati su collo e testa impiegando giornali arrotolati o piccoli oggetti di pari consistenza, scrollamenti energici alla pelliccia per distoglierlo dallo sporcare in casa, ecc. - ovvero, approcci errati i cui esiti possono solo renderlo sottomesso e timoroso.
In definitiva, il pastore tedesco deve essere addestrato secondo le consuetudini e le necessità del 'branco umano' d'adozione, comprendere che a un comando vocale si deve immediatamente adeguare nel comportamento avendo compreso la richiesta.
Allo stesso modo deve essere in grado di recepire le differenze fra un 'cucciolo d'uomo' e l'adulto quindi rapportarsi (alle volte fin troppo pazientemente) di conseguenza. La gestione del suo carattere, rapportata al contesto familiare d'appartenenza, deve armonizzarsi sinergicamente con la sua indole affinché le doti del pastore tedesco possano evincersi al meglio (vedi Standard FCI n°166/2011 - Carattere).
Dal punto di vista prettamente clinico, le patologie più ricorrenti dovute più che altro ad uno spregiudicato allevamento commerciale piuttosto che ad una predisposizione morfologica, sono la displasia congenita dell'anca, del gomito e del ginocchio, complicanze al tratto di rachide lombare o comunque interessare la parte finale del tratto dorsale (lordosi e cifosi del dorso).
Di recente, si sono visti aumentare notevolmente nel cane da pastore tedesco i disturbi a carico del complesso cute-manto (piodermite profonda, dermatite atopica, fistole perianali, ecc); eventi patogeni da ricondursi in parte alle micotossicosi alimentari.
Pastore Tedesco - Toelettatura
I lavaggi frequenti non sono richiesti, tuttavia al termine della stagione fredda è possibile utilizzare shampoo dermatologicamente testati (pH compatibile 8,2 - 8,6) allo scopo di detergere e rinfrescare la cute.In ogni modo, il mantello di un esemplare di pastore tedesco, in buone condizioni di salute, richiede di essere pettinato e spazzolato quotidianamente; quanto ciò per far fronte alle più comuni esigenze di pulizia. A tale scopo è opportuno impiegare accessori da toletta idonei (pettine con rima dentata in metallo non troppo fitta e una spazzola dotata di setole semi dure, meglio se naturali).
Il cane va abituato alla tolettatura fin dalla tenera età per facilitarne lo svolgimento anche in età matura, ma anche per imbastire un opportuno sodalizio tattile. Non in ultimo per importanza, il rassetto giornaliero del manto si rende un'ottima occasione per verificare le condizioni generali di salute del cane per mezzo di un'attenta osservazione dei vari distretti anatomici durante l'operazione di pettinatura o spazzolatura del mantello.
Ad esempio, nei primi mesi caldi, al ritorno da una passeggiata nei prati, sarà cura del proprietario verificare che le zecche non si siano allignate sul manto del cane; idem per i temibili forasacchi, i quali se non rimossi possono apportare seri danni alla salute del cane (interno orecchio, orifizio nasale, spazi interdigitali, ascelle, ecc.).
La Salute del Pastore Tedesco
Il pastore tedesco è una razza molto robusta, tuttavia è particolarmente predisposta a sviluppare patologie di tipo ortopedico quali la displasia dell'anca o la displasia del gomito (Fonte: Wikipedia).Ed ora è il momento di prelevare gratis questo fantastico ebook e capire come fare per addrestrare il proprio Pastore Tedesco. Inoltre ti abbiamo riservato 2 bellimi ebook che in modo semplice, unico, ma anche professionale, ti danno tutte le dritte per addestrare al meglio il tuo cane.
> Pastore Tedesco
Ebook per imparare ad addestrare un Pastore Tedesco.
[+ Informazioni]
VIDEO CORSO: Educa Il Tuo Cane Oggi!
12 VIDEO Lezioni Passo per Passo per educare il proprio cane in casa!
[+ Informazioni]
Addestramento Del Cane
Comodamente Da Casa Tua, Puoi Iniziare Ora Un Nuovo Rapporto Con Il Tuo Amico A 4 Zampe!
[+ Informazioni]
A proposito di Addestramento, vedi anche:
Dalla Categoria Animali
Gatto della Sabbia contro Serpente del Deserto - Che la lotta abbia inizio, ma chi la spunterà?
Riuscirà questo Criceto ad Uscire dal Labirinto? - Un criceto si trova in un grande labirinto pieno di trappole. Riuscirà a venirne a capo?
8 Morsi di Cobra Ripresi dalle Videocamere - Momenti spaventosi quelli di questi cobra che hanno attaccato l'uomo riuscendo a morderlo.
Come Allontanare le Vespe - Rimedi semplici e naturali per allontanare le Vespe da casa.
Come Tenere Lontane le Zanzare - Ecco alcune idee per combattere le zanzare.
Come Tenere Lontane le Cimici - Il potente repellente che allontana le cimici.